Se ne iniziò a parlare nel 2006 ed oggi i tempi sono maturi per la piastra logistica dell’Alto Tevere, infrastruttura che sorgerà a Giove, in una località a confine tra i comuni di Città di Castello e San Giustino, candidandosi a diventare un nodo della catena di trasporto italiana ed europea. La posa della prima pietra si svolgerà venerdì 19 luglio alle 11.30 nel corso di una manifestazione a cui parteciperà la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, i sindaci dei due comuni interessati, Luciano Bacchetta per Città di Castello e Fabio Buschi per San Giustino, l‘impresa responsabile del progetto e il consorzio che la costruità. Finanziata dalla Regione Umbria per circa 13 milioni di euro “La piastra logistica rappresenta un elemento strategico per dare un nuovo ruolo ad un territorio che ha spesso denunciato un gap infrastrutturale rispetto ai principali corridoi viari del nostro Paese” dichiarano Bacchetta e Buschi “Nella persistenza della crisi, l’apertura del cantiere avrà un effetto di breve periodo mobilitando capitali al servizio del tessuto produttivo locale, dal momento che i soggetti economici coinvolti appartengono a questa realtà, e nel lungo periodo grazie ad un piano industriale nella redazione del quale sarà necessario il contributo di tutti perché la piastra esprima pienamente le sue potenzialità nella logistica delle merci”.
La posa della prima pietra sarà preceduta dalla presentazione del progetto presso la sala convegni del Centro Servizi Valtiberina Produce: “In questa occasione illustreremo le caratteristiche della base altotiberina, la sue peculiarità rispetto alla rete umbra degli analoghi terminali, consapevoli che lo sviluppo futuro possa avere un impulso decisivo dalla modernizzazione delle infrastrutture e dall’incremento degli scambi con l’esterno. La piastra può diventare un nodo ineludibile nei corridoi del trasporto merci e un centro integrato di servizi le imprese che vi faranno riferimento”.
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