Piano di riqualificazione della rete di monitoraggio dell'aria: le critiche di Rifondazione - Tuttoggi.info

Piano di riqualificazione della rete di monitoraggio dell'aria: le critiche di Rifondazione

Redazione

Piano di riqualificazione della rete di monitoraggio dell'aria: le critiche di Rifondazione

Gio, 19/04/2012 - 16:50

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Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Terni

Il piano di riqualificazione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria emanato dalla Regione Umbria a seguito del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010 prevede una nuova configurazione delle Centraline che risulta composta da 15 complessive, di cui 9 nella provincia di Perugia e 6 nella provincia di Terni. Poiché il D.L. 155 prevede che le stazioni di misurazione siano gestite dalla Regione, ovvero, su delega, dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, è stato concordato, tra la Regione Umbria e la Provincia di Terni, il trasferimento di 6 centraline della rete provinciale dalla Provincia all’Arpa di Terni. Le centraline sono: Terni-Carrara, Terni-Borgo Rivo, Terni Le Grazie, Terni-Verga, Narni-Narni Scalo, Orvieto-Ciconia. In base a quanto stabilito dal D.L.155 è stato inoltre deciso di sostituire e smaltire tutta la strumentazione obsoleta delle centraline. La nuova configurazione, stabilita dalla Regione, prevede la disinstallazione della centralina di via Verga e il suo spostamento ad Amelia. Il Partito della Rifondazione Comunista esprime perplessità e contrarietà rispetto a tale decisione, in quanto la centralina di via Verga è la più significativa nella segnalazione del superamento dei limiti consentiti per quanto riguarda l’ozono. Esiste infatti per l’ozono un valore limite, definito Valore Bersaglio, che non deve essere superato per più di 25 giorni l’anno come media su 3 anni; tale valore limite è stato fissato per evitare che il suo superamento crei a lungo termine effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente nel suo complesso. I limiti di 120 microgrammi su metro cubo sono entrati in vigore nel 2010 e la prima verifica sul conseguimento dei Valori Bersaglio si effettuerà nel 2013. La centralina di via Verga è, tra quelle situate a Terni, la stazione di rilevamento che segnala la situazione più problematica, in quanto nel 2011 vi sono stati 25 sforamenti (mancano però le rilevazioni di alcuni giorni), non sono disponibili i dati del 2010 e nel 2012 siamo già a 13 superamenti del valore limite e ci stiamo avviando verso le stagioni più calde, nelle quali l’ozono è presente in misura maggiore. Non si comprende per quale motivo si voglia disinstallare una centralina così strategica, definendola, nel piano Regionale, ridondante. Questa decisione appare ancora più incomprensibile se si considera che tutti i Paesi dell’Unione Europea si sono dati questi valori limite sugli sforamenti dell’ozono che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, procura in Europa ogni anno 14.000 ricoveri per malattie respiratorie e 21.000 decessi, soprattutto fra gli anziani. Nessuno degli Stati membri è riuscito a rispettare la direttiva, ma la maglia nera spetta proprio all’Italia, seguita da Spagna e Portogallo. I dati pubblicati nel 2009 evidenziano che, dopo la zona della Val Padana, fra le città più a rischio ci sono Terni e Perugia ed il dato dei 37 sforamenti di Terni viene proprio dalla centralina di via Verga, situata nella zona S.Martino-Stadio. Rifondazione Comunista, alla luce delle considerazioni esposte, invita la Regione Umbria a modificare quanto previsto nel piano di riqualificazione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria rispetto alla disinstallazione della centralina ternana di via Verga. Rifondazione Comunista propone inoltre che gli strumenti ritenuti obsoleti non vengano rottamati ma donati agli Istituti Tecnici Industriali di Terni ed Amelia, in cui le competenze del personale docente e degli studenti rendano possibile la loro utilizzazione per controllare, anche se in forma non ufficiale, alcuni parametri della qualità dell’aria. L’utilizzo degli analizzatori sarebbe inoltre utile per costruire percorsi didattici formativi per gli studenti di chimica, per quanto riguarda lo studio dell’inquinamento ed analisi di laboratorio e per quelli di elettronica ed informatica, per la manutenzione degli strumenti e la trasmissione dei dati.

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