Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti sollecita l’Ad di Anas con una lettera “Verificare eventuali soluzioni di ampliamento o potenziamento carreggiate esistenti” | Si fa strada ipotesi raddoppio 4 corsie
Strada statale 219 di Gubbio Pian d’Assino, (forse) qualcosa si muove. Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha scritto ieri (21 giugno) all’Amministratore delegato di Anas, ing. Aldo Isi, per “valutare l’avvio di ogni iniziativa utile al miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada, anche verificando eventuali soluzioni di ampliamento o potenziamento delle carreggiate esistenti”.
Si fa strada dunque l’ipotesi di un raddoppio a quattro corsie della variante, almeno nel tratto tra Gubbio Est e Branca, quello più pericoloso e dove nel tempo si sono verificati più incidenti. Salvini, nella missiva, sottolinea come “malgrado le azioni già intraprese da Regione Umbria e Anas per aumentare il
livello di sicurezza dell’arteria, l’incidentalità continui a rimanere elevata”.
Il documento ufficiale a livello ministeriale non rappresenta certo una garanzia per la risoluzione del problema ma è un sollecito importante che ora andrà valutato già nelle prossime settimane, soprattutto in attesa degli ormai stra annunciati (e mai arrivati) autovelox. Proprio il 5 giugno scorso il sindaco Stirati aveva riferito come l’iter per l’installazione dei tre apparecchi fosse ormai in chiusura, con la complessa procedura autorizzatoria pressoché terminata e risorse economiche reperite dal Comune con fondi propri.
La variante della Pian d’Assino, in effetti, ha fatto registrare quasi 100 incidenti e 19 vittime (l’ultima risale proprio a inizio mese) in 19 anni, con oltre 300 feriti complessivi (di cui oltre 110 con conseguenze irreversibili). A contribuire ad una così alta incidentalità ci sono proprio le due corsie, la scarsa illuminazione, il rischio attraversamento animali e la mancanza di corsia e banchine di emergenza.