“PIACERE, SONO LA MATRICOLA N. 182727”. SHLOMO VENEZIA HA PRESENTATO IL SUO LIBRO “SONDERKOMMANDO AUSCHWITZ”. - Tuttoggi.info

“PIACERE, SONO LA MATRICOLA N. 182727”. SHLOMO VENEZIA HA PRESENTATO IL SUO LIBRO “SONDERKOMMANDO AUSCHWITZ”.

Redazione

“PIACERE, SONO LA MATRICOLA N. 182727”. SHLOMO VENEZIA HA PRESENTATO IL SUO LIBRO “SONDERKOMMANDO AUSCHWITZ”.

Sab, 14/03/2009 - 13:33

Condividi su:


di Francesca Benedetti

Ieri pomeriggio nella sala video dell’Auditorium San Domenico di Foligno c’erano persone di ogni età a vivere con Shlomo Venezia l’esperienza del suo racconto. Lui, che per i tedeschi era il numero 182727, ha coinvolto tutti i presenti raccontando con tutta la sua umanità l’esperienza dei campi di concentramento.

Nell’intervista registrata in uno speciale del Tg1, Shlomo ripete con il giornalista Roberto Olla il doloroso percorso che intraprese durante la seconda guerra mondiale, partendo dalla città greca di Salonicco, dove viveva con i suoi genitori, emigrati, per giungere fino ai tempi della Resistenza greca di cui entrò a far parte, fino al giorno in cui gli ebrei furono convocati alla Sinagoga di Atene ed intrappolati dai nazisti. È da qui, da Atene, che parte il treno su cui si trova anche Shlomo, e che arriva a Birkenau. Nell’intervista Shlomo descrive i luoghi, o meglio le macerie inquadrate dalla telecamera, riportando alla luce dettagli agghiaccianti che, proprio per questo, non possono essere dimenticati; Shlomo considera i ruderi di Auschwitz come un “monumento nazionale”, che, se non si correrà ai ripari, andrà per sempre distrutto.

Shlomo, anche attraverso le domande dei presenti che, toccati dalla video-intervista, hanno quasi timore di chiedere, parla della sua esperienza nel Sonderkommando, del suo compito di veder uccidere uomini, di sapere che stanno bruciando, di doverne pestare le ceneri affinché parti troppo grandi del loro corpo non emergessero dalle acque del fiume in cui venivano gettate. L’impossibilità di disubbidire, pena la morte.

Parla delle condizioni estreme, della fame, della morte, della crudeltà, della follia inumana di cui lui è stato vittima. E tutto questo è l’argomento del libro di cui è autore, intitolato “Sonderkommando Auschwitz”.

La testimonianza di Shlomo non può lasciare indifferenti e non può non essere ascoltata: è un dovere conoscere ciò che è stato, perché non si ripeta mai più.

Stamattina a Palazzo Trinci Shlomo Venezia ha condiviso i suoi ricordi con un pubblico costituito principalmente da studenti.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_foligno

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!