Nel totoassessori perugino, nessuno risparmia pronostici, nè consigli. In aiuto al sindaco Romizi c’è anche Carla Spagnoli, presidente di Movimento per Perugia. “In questi giorni, sui quotidiani umbri – si legge nella sua nota – continuiamo a trovare nomi su nomi di possibili assessori della nuova giunta Romizi… Noi del Movimento per Perugia, ancora una volta, ci auguriamo che il nuovo sindaco sappia formare una giunta fatta di gente giovane, ma onesta e competente, che sappia affrontare i vari problemi di una città, come Perugia, che deve essere rifondata! Le persone giuste per questa difficile sfida di certo non mancano e molti sono i nomi che, secondo noi, potrebbero avere la giusta competenza e preparazione nei vari settori… Ad esempio, Urbano Barelli potrebbe essere un valido assessore all’Ambiente, forte delle battaglie condotte in questi anni in difesa del patrimonio paesaggistico e culturale di Perugia. Emanuele Scarponi, attivo nelle associazioni sportive, potrebbe portare la sua esperienza e la sua preparazione al Comune come assessore allo Sport. Alla cultura, invece, un nome su cui puntare sarebbe quello del Professor Alessandro Campi, intellettuale di riferimento della Destra italiana, che con la sua autorevolezza garantirebbe il rilancio di Perugia come vera capitale europea della cultura! In un settore molto delicato come l’Assessorato al Bilancio occorre necessariamente un assessore dettagliatamente preparato, che riesca a gestire e mantenere i conti in ordine, e Otello Numerini, esperto in bilancio e sviluppo economico, potrebbe essere la persona giusta. Alla Mobilità andrebbe bene un profilo come quello dell’architetto Luigi Fressoia, espertissimo in materia, che ha promosso dei progetti di mobilità alternativa ancora oggi attuali! Come assessore all’Istruzione un ottimo nome sarebbe quello di Daniele Porena, avvocato e professore universitario, un giovane in gamba, preparato e una persona perbene! Come assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo suggeriamo Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia, un nome autorevole che ben rappresenterebbe in Comune il mondo dell’imprenditoria e del commercio, mentre all’Urbanistica ci vuole un assessore coraggioso che riesca a recuperare le tante strutture dismesse della nostra città e che sappia tenere alla larga chi vuole speculare sul nostro territorio! Il sindaco Romizi, infine, potrebbe dare un segnale di sostegno alle politiche per la famiglia creando un Assessorato ad hoc da poter affidare a rappresentanti dell’associazionismo come Simone Pillon, presidente del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria, da sempre in prima fila per la tutela della famiglia”.
La replica – Arriva intanto la replica del sindaco Romizi dopo la polemica legata al trasferimento del direttore gerenale del comune Pedini presso la Fondazione Perugia2019. “Una città che vuole ripartire – ha dichiarato il sindaco – non può che cominciare dal buon funzionamento dell’Amministrazione comunale. Con due obiettivi. Il primo: semplificare, razionalizzare, risparmiare. Il secondo: disegnare un assetto che possa rispondere alle esigenze dei cittadini. Il Comune deve essere una risorsa al servizio dei perugini. In questo senso, il tema della dirigenza è fondamentale e sarà affrontato con il dovuto equilibrio, al più presto ma con i tempi necessari. Sono perfettamente consapevole di quanto all’interno dell’ Amministrazione comunale siano presenti
persone – con ruoli dirigenziali e non – capaci ed esperte. E’ un patrimonio da non disperdere, ma semmai da mettere nelle condizioni di dare il meglio. Sgombrando il campo da una facile semplificazione che non risponde affatto allo spirito di questa Amministrazione: non ci sono epurazioni, non ci sono provvedimenti punitivi o altro che possa iscriversi in una sorta di resa dei conti politica. C’è una idea, diversa dal passato, di come la struttura del Comune possa e debba funzionare. Il nuovo assetto risponderà semplicemente ad unriorganizzazione di funzioni. Questo vale anche per il direttore generale della passata amministrazione, la Dott.ssa Pedini, la cui professionalità non è in discussione e contro la quale non è stato emesso alcun “editto”.
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