I carabinieri di Perugia, dopo una serie di controlli, hanno arrestato due cittadini tunisini, e denunciatone un terzo, sempre tunisino, tutti disoccupati, clandestini, con precedenti di polizia per droga e reati contro il patrimonio. L’operazione dei militari è scattata quando questi ultimi hanno sorpreso uno dei tre in possesso di due dosi di eroina mentre usciva dalla sua casa, a Olmo. A quel punto hanno deciso di eseguire una perquisizione in casa. I carabinieri sono così riusciti a trovare cinque involucri di eroina, per un peso complessivo di dodici grammi, insieme a del materiale per il confezionamento e la pesatura e oltre 700 euro in contanti, ricavato dell’attività di spaccio. In casa sono stati ritrovati gli altri due tunisini, dei quali uno è stato tratto in arresto e l’altro denunciato, per concorso nella detenzione ai fini di spaccio di droga.

I carabinieri hanno poi rintracciato l’affittuario della casa: si tratta di un perugino 32enne, domiciliato a Deruta insieme alla sua compagna brasiliana. Anche la loro abitazione è stata perquisita, per via dei precedenti dei due: perquisizione che ha consentito di ritrovare varia apparecchiatura elettronica, probabilmente rubata. Nello specifico si tratta di nove smartphone e due navigatori satellitari. Gli accertamenti avviati e tuttora in corso hanno già permesso di individuare il proprietario di uno smartphone, rubato in Perugia nel febbraio scorso.

Gli altri accertamenti hanno consentito, inoltre, di appurare che uno dei due tunisini tratti in arresto per lo spaccio era  già censito con diversi alias e con uno di questi è risultato destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere emessa in aggravamento dell’obbligo di presentazione alla p.g. a cui lo stesso era sottoposto, in quanto ritenuto responsabile di rapina aggravata e tentato omicidio commessi nell’ottobre 2014 a Perugia, a danno di un connazionale.

Nella mattinata i due tunisini arrestati per detenzione ai fini di spaccio sono stati processati con rito direttissimo durante il quale l’Autorità Giudiziaria, oltre a convalidare l’arresto, ha disposto nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Perugia, con obbligo di permanenza nell’abitazione  dalle 19 alle 08 e di presentazione alla polizia giudiziaria.