Erano da poco passate le 16.00 di ieri quando una chiamata al 113 segnalava il furto di un portafoglio commesso in un supermercato del centro. Il commerciante che ha lanciato l’allarme ha riferito agli agenti della Questura che una ragazza si era introdotta nel suo negozio ed chiedendo di poter usare il bagno.
Non essendovi bagni ad uso pubblico, il personale del negozio aveva comunque messo a disposizione il bagno riservato ai dipendenti. Entrata nella toilette, la giovane è stata vista fuggire poco dopo essere entrata. Insospettito dal comportamento della giovane, una dipendente è andata a controllare il bagno, dove si è accorta che le era stato rubato il portafogli.
Dato l’allarme ad un collega, l’uomo si è messo all’inseguimento della ragazza, riuscendo a bloccarla ed a a farle riconsegnare il protafogli. La giovane, mentre era bloccata dall’uomo, in un momento di distrazione, è riuscita a divincolarsi e darsi alla fuga.
Poco dopo le 17:30, tuttavia, una nuova chiamata al 113 chiedeva l’intervento della polizia in un bar non distante dal negozio in questione il cui titolare riferiva che una ragazza si era introdotta nell’esercizio ed aveva ordinato una lattina di bibita analcolica.
La donna si era poi recata in bagno uscendone circa venti minuti dopo. Data la stranezza del comportamento, il titolare si era recato alla toilette per verificare che fosse tutto a posto ed aveva trovato la lattina tagliata in due ed una siringa. All’arrivo della volante, i poliziotti hanno trovato la giovane ancora nascosta nel bagno. La giovane è stata poi identificata come una 23enne perugina con pregiudizi per lesioni, rapina, fuga a seguito di sinistro stradale con lesioni.
Accompagnata in Questura, le verifiche rilevavano che la donna era sottoposta alla misura degli arresti domiciliari ad Assisi in esecuzione di misura cautelare disposta alla fine di maggio di quest’anno dal G.I.P. d Perugia per il reato di rapina impropria.
Dagli accertamenti investigativi è emerso che la 23enne fosse la stessa ragazza resasi responsabile poco prima del furto nel supermercato. Arrestata per il reato di evasione e denunciata per furto aggravato ed insolvenza fraudolenta, la donna è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della Questura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere giudicata con rito direttissimo all’esito del quale il Giudice ha disposto il ripristino della misura dei domiciliari.