Via libera al rendiconto per il 2015 da parte della giunta del sindaco di Perugia, Andrea Romizi. L’approvazione è arrivata nella seduta di oggi. Ridotte le spese, e barra dritta verso il risanamento delle casse comunali: è in soldoni quanto scritto in una nota di Palazzo dei Priori. “E i numeri – si legge nella nota della giunta – danno conferma del lavoro svolto”.
Il rendiconto, infatti, registra un avanzo di amministrazione di oltre 54 milioni di euro, interamente vincolato, un fondo volto alla copertura dei crediti difficilmente incassabili per più di 71 milioni di euro (interamente finanziato per quasi 38 milioni), oltre a fondi rischi di varia natura per più di 1 milione di euro. E con un risultato di gestione di quasi 31 milioni, il valore più alto registrato da 10 anni a questa parte.
Ma il dato più significativo è rappresentato dal lavoro di cesellamento attuato sul fronte della riduzione e del contenimento della spesa corrente che registra un decremento di 12.278.000 euro rispetto all’anno 2014 e di € 21.938.000 rispetto al 2013. Le riduzioni più significative sono da registrarsi nella spesa del personale contrattasi per oltre 2 milioni di euro, nelle spese per fitti passivi, assicurazioni, internalizzazione di servizi di riscossione, consumi e altre voci collegate all’acquisto di beni e servizi.
Sul fronte delle entrate correnti il Fondo di Solidarietà Comunale ha subito una riduzione di ulteriori 6 milioni di euro rispetto all’anno 2014 (9 milioni dal 2013), mentre il Fondo di perequazione Imu Tasi ha registrato una contrazione che si avvicina ai 2 milioni di euro. L’indebitamento a medio e lungo termine registra un debito residuo al 31 dicembre 2015 di € 117 milioni.
Pur rimanendo alcuni elementi di criticità, come nel caso dell’anticipo di tesoreria, anticipo figlio soprattutto della difficoltà da parte dell’Ente di riscuotere a causa anche della crisi che colpisce privato e pubblico, complessivamente il rendiconto relativo all’anno 2015 riflette compiutamente l’impegno che il Sindaco Romizi ha assunto in merito alla diminuzione della spesa dell’ente, indispensabile per ridurre gli sprechi e per ricondurre le casse comunali a livelli sostenibili.