Il raccordo Perugia Bettolle non sarà a pagamento, o almeno, non dal primo maggio, data per la quale era prevista l'introduzione del pedaggio nella tratta stradale che collega il capoluogo umbro all'A1.
Lo ha annunciato oggi il presidente dell'Anas Pietro Cucci, riferendosi all'impossibilità di realizzare i pedaggi non solo sulla tratta umbra, ma su tutti i raccordi di competenza della società, entro la scadenza del mese prossimo: “non ci sono i tempi tecnici per rispettare la scadenza del primo maggio”, ha detto Cucci in un'audizione a Montecitorio. “Prima della realizzazione degli impianti abbiamo bisogno di ricevere il decreto con le tratte e i criteri per i pedaggi”.
L'Anas si è aggiudicata nei mesi scorsi l'appalto da 150 milioni di euro per la realizzazione dei nuovi pedaggi, che dovrebbero interessare non solo il raccordo di Perugia, ma anche quello di tante altre città in Italia, a partire da Roma. Sulla Perugia Bettolle, la società aveva più volte parlato di un possibile sistema di rilevazione del traffico tramite telecamere, una sorta di telepass per il pagamento automatico del pedaggio.
Modalità, tratte e tariffe dei nuovi pedaggi avrebbero dovuto essere indicati e regolati per tutto il territorio nazionale da un decreto governativo, che al momento non è stato emesso.