Contro erba alta e sterpaglia arriva l’ordinanza firmata dal primo cittadino Andrea Romizi. Nel mirino del Comune di Perugia sono finiti i terreni privati incolti o in stato di abbandono. Ed ecco che un’ordinanza fresca fresca di firma obbliga i proprietari di terreni che tralasciano interventi di manutenzione ad intervenire per ristabilire ordine. Dal 22 maggio al 30 settembre.
Un’ordinanza che viene riproposta di anno in anno e che ha il fine di preservare l’ordine ed il decoro delle aree interessate, ma anche di evitare inconvenienti di carattere igienico-sanitario, promuovendo l’adozione di provvedimenti di pulizia accurata e costante delle aree incolte, “con particolare riguardo a quelle limitrofe alle abitazioni, alle strade entro 20 metri dalla fascia di rispetto dal confine ferroviario”. In particolare, l’ordinanza è un’azione per la prevenzione degli incendi ma anche per il fattore di pericolosità rappresentata dalla mancata potatura degli alberi sporgenti sul ciglio della strada.
I proprietari di terreni incolti, quindi, dovranno provvedere alla bonifica ed alla ripulitura da erbe e sterpaglie, detriti o animali e organismi parassiti i terreni stessi, alla regolarizzazione delle siepi ed al taglio dei rami che possano in qualsiasi modo essere di pericolo per la viabilità. Il compito di vigilare sull’osservanza dell’ordinanza spetta alla polizia municipale con sanzioni fino a 450 euro.