Foglio di via obbligatorio della durata di 3 anni, nei confronti di un 31enne, denunciato dalla polizia per minacce aggravate e atti persecutori
In preda all’ira, dopo aver chiamato e minacciato di morte l’ex fidanzata, si era appostato sotto casa della stessa in attesa che uscisse. Per questo la Polizia di Stato di Perugia ha emesso un foglio di via obbligatorio della durata di 3 anni, nei confronti di un 31enne, denunciato all’Autorità Giudiziaria per minacce aggravate e atti persecutori.
I fatti
I poliziotti, a seguito di una chiamata al numero di emergenza 112, sono intervenuti nei pressi dell’abitazione di una cittadina extracomunitaria, classe 1974, impaurita dall’atteggiamento violento dell’ex fidanzato.
Giunti sul posto, gli operatori hanno rintracciato un cittadino extracomunitario, classe 1991, con numerosi precedenti per ricettazione e guida in stato di ebbrezza che, incurante della presenza dei poliziotti, ha telefonato per l’ennesima volta l’ex fidanzata insultandola e minacciandola.
Sentita la donna, gli agenti hanno appreso che già altre volte le Forze dell’Ordine erano intervenute per episodi analoghi. Ha raccontato che, dopo una relazione durata pochi mesi, il giovane aveva iniziato a tempestarla di telefonate per cercare di recuperare il rapporto. La 48enne però era rimasta ferma nella propria decisione e questo aveva fatto perdere la testa al giovane che aveva iniziato a seguirla, a telefonarle continuamente e a minacciarla di morte.
Per paura, la donna è stata anche costretta a “bloccare” il contatto dell’ex e a modificare le proprie abitudini di vita. Tutto questo non è bastato. Il giovane, infatti, dopo aver cambiato numero di cellulare, ha continuato a molestarla telefonicamente.
Alla luce di quanto accaduto, gli operatori hanno condotto il 31enne presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito e lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria per minacce aggravate e atti persecutori.
Nei suoi confronti, inoltre, il Questore della provincia di Perugia ha emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nei Comuni di Perugia e Corciano per i prossimi 3 anni.