Per la prima volta a Spoleto il concerto della straordinaria violoncellista Canadese Julia Kent - Tuttoggi.info

Per la prima volta a Spoleto il concerto della straordinaria violoncellista Canadese Julia Kent

Redazione

Per la prima volta a Spoleto il concerto della straordinaria violoncellista Canadese Julia Kent

Mer, 22/02/2012 - 11:50

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Per la prima volta a Spoleto il concerto della straordinaria violoncellista Canadese JULIA KENT, nota per aver collaborato con Antony & The Jonsons, Rasputina, Angels of Light, Larsen e Xiu Xiu. Le sue musiche sono state scelte da Paolo Sorrentino per la colonna sonora del Film “This Must Be The Place” con Sean Penn.

La musicista si trova a Spoleto per comporre le musiche della nuova produzione teatrale “3 Famiglie” di Israel Horovitz, messo in scena dalla Compagnia Horovitz-Paciotto realizzata grazie al Teatro Stabile dell’Umbria e al Comune di Spoleto (in scena dal 2 al 4 marzo a Spoleto al Teatro Caio Melisso) e si esibirà in anteprima assoluta il 26 febbraio a Spoleto al Teatro Caio Melisso alle ore 21.00

Biglietti: 10 euro intero, 8 euro ridotti (in vendita al Teatro Caio Melisso)

Julia Kent è nata Vancouver, in Canada, ha studiato violoncello all'università dell'Indiana, Bloomington e vive a New York.
Dopo aver lasciato la band Rasputina (con cui ha inciso due album pubblicati dalla Columbia Records) si è unita ad Antony and the Johnsons, per curare parte degli arrangiamenti d'archi di “I am bird now” e avviando, da qui, una folta serie di collaborazioni, che l'hanno vista suonare assieme, tra gli altri, a Devendra Banhart, Angela Mc Cluskey e Leona Naess. Con Antony inaugura una lunga serie di tours in Europa, Nord America, Australia e Brasile (tra i luoghi toccati dal tour la Carnegie Hall e la Royal Albert Hall) nonchè una serie di apparizioni radiofoniche e televisive Nel 2007, dopo aver suonato con una miriade di artisti, decide di rifugiarsi nel suo appartamento del Lower East Side per dedicarsi alla stesura del suo primo album da solista. La Important Records da alle stampe Delay ispirato dai lunghi tour e dalla riflessione sul disorientamento legato al senso del viaggio. Tracce di violoncello sovrapposte, inframmezzate da registrazioni ambientali degli aereoporti e omnichord. Come solista, ha suonato al Donau Festival in Austria, al LEM festival di Barcellona ed in diverse località in Europa e negli Stati Uniti. La rivista Lucid Culture riferisce di una sua recente apparizione a New York come “affascinante e mesmerica; basculante tra ambient visionario ed evocativo e un'austerità trascinante”. Ha appena pubblicato il suo secondo album come solista Green and Grey (Tin Angel records/ Important Records) ispirato dalla riflessione sul rapporto tra processi organici e tecnologia ; tra umanità e contesto naturale – un richiamo all'intervento degli uomini sulla natura e al modo in cui le due cose interagiscono. Un brano di Julia Kent compare nella colonna sonora del film “This Must Be The Place” di Paolo Sorrentino.


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