Dal ministro Giovannini rassicurazioni a Tesei e Melasecche sul finanziamento del tratto in galleria da Spoleto ad Acquasparta
Passo avanti per il completamento della Tre Valli, strada così chiamata perché avrebbe dovuto unire il Tuderte, lo Spoletino e la Valnerina e di cui è stato aperto solo un troncone da Baiano di Spoleto fino a San Giacomo, diventando di fatto solo una tangenziale per il traffico spoletino e di collegamento con le zone industriali.
Dall’incontro che la presidente Tesei e l’assessore regionale Melasecche hanno avuto a Roma con il ministro Giovannini e il suo staff, è arrivato l’atteso via libera alla galleria che dovrebbe unire a ovest la Tre Valli con la E45, all’altezza di Acquasparta. Un collegamento attualmente possibile solo attraverso la vecchia statale montana 418.
Il progetto del primo stralcio, Madonna di Baiano – Firenzuola, è stato approvato. Resta l’altro intervento che, proprio per la complessità orografica della zona, risulta complesso e costoso, con la realizzazione di un grande traforo (di circa 7 km) e parti di viadotto per raggiungere la necessaria quota.
Il costo dell’intervento è di poco inferiore ai 390 milioni di euro (compresi gli 89 del primo stralcio, fino a Firenzuola) considerando anche la rivalutazione del prezzario a seguito dell’incremento dei prezzi di energia e materiali edili.
In questo modo la Tre Valli recupererebbe la sua funzione di trasversale a sud dell’Umbria, contribuendo anche a snellire parte del traffico sul valico della Somma della Flaminia e anche sul cosiddetto Nodo di Perugia, comunque percorso da chi, dalla Media Valle del Tevere, deve raggiungere la Valle Umbra Sud al di sopra di Foligno.
E proprio sul Nodo dal ministro Giovannini è arrivata la conferma del finanziamento del primo stralcio fino a Madonna del Piano, con il collegamento con la zona dell’ospedale e via Pievaiola.