Nei giorni scorsi, durante un incontro all’hotel Dominus di Sigillo, si è parlato della volontà condivisa di aprire una nuova fase di rilancio, sviluppo e promozione del territorio del parco di Monte Cucco, rafforzando la collaborazione tra gli operatori turistici della zona e le nuove amministrazioni comunali. All’appuntamento erano presenti il sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, i consiglieri con compiti di collaborazione in materia di Turismo di Sigillo e Fossato di Vico, rispettivamente Felice Facchini e Lorenzo Polidori. Assente per impegni sopraggiunti, ma concorde su quanto emerso dall’incontro, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Scheggia e Pascelupo, Mariella Facchini.
La riunione, allargata a tutte le strutture turistiche del parco, era finalizzata a stabilire criteri di collaborazione tra le amministrazioni e gli operatori del comparto turistico (una trentina circa presenti). All’apertura dei lavori, il presidente dell’Associazione operatori del parco del Monte Cucco, Francesca Fantozzi, organizzatrice dell’incontro, ha posto l’accento sulla necessità di cambiamento nel promuovere il territorio. “Il parco del Monte Cucco – ha dichiarato – può essere definito un ‘Paradiso di Eccellenze’, cosa che ci consente di partecipare a pieno titolo al Wte (World Tourism Expo), la fiera mondiale del turismo di Assisi. E’ un territorio ricco di storia, cultura ma soprattutto sede di almeno tre siti di rilevanza mondiale”.
Francesca Fantozzi ha elencato le peculiarità delle aree adibite al “volo libero”, che hanno ospitato negli ultimi anni competizioni di livello internazionale e due campionati mondiali, nel 1999 e nel 2011, richiamando sul territorio personalità importanti di questa disciplina.
Il sito geologico di Valdorbia, la più grande stratificazione del periodo Toarciano, ricca di fossili e oggetto di studio da parte delle più importanti Università del Mondo, situata nel Comune di Scheggia e Pascelupo.
Le Grotte del Monte Cucco, fenomeno carsico tra i più grandi d’Europa da cui si genera la sorgente potabile dello Scirca, che soddisfa il fabbisogno idrico dei comuni di Sigillo e Costacciaro, oltre che quello di Perugia.
Questo territorio è inoltre ricco di testimonianze e abbazie templari, che partono da Santa Croce al Purello (Fossato di Vico) fino a Sant’Emiliano in Congiuntoli a Pascelupo. Di affascinanti e suggestivi borghi medioevali come quelli di Costacciaro ultima roccaforte dei Duchi d’Urbino, e il “Torrione”, e di Fossato di Vico, con la Chiesa abbaziale di San Benedetto, la “Piaggiola”, i rari camminamenti “Le Rughe”, la “Publicatio Statutorum” (pubblicazione degli Statuti di Fossato di Vico) del 1386, che lo rendono il più antico libero comune dell’Appennino umbro-marchigiano, oggetto di una straordinaria rievocazione storica. Qui recentemente sono stati scoperti antichi frammenti di codice dantesco, della metà del XIV secolo, dei canti 4°, 5°, 6° e 7° del Paradiso. Nei pressi di Scheggia e Pascelupo, un altro straordinario sito decantato da Dante è l’Abbazia di Fonte Avellana.
“Per la prima volta – ha aggiunto Francesca Fantozzi – ci viene data l’opportunità di confronto e collaborazione in sintonia con le amministrazioni dei comuni del parco, che con la loro presenza all’incontro, hanno manifestato la volontà di collaborare alla creazione di un progetto condiviso”.
Il sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, facendosi portavoce dell’operato dei quattro comuni, ha dichiarato che “le amministrazioni stanno cooperando al fine di raggiungere una politica unitaria sul turismo, sul parco e sullo sviluppo economico, ottimizzando le energie e le risorse economiche”.
Il consigliere Lorenzo Polidori ha spiegato, fra le altre cose, l’importanza di aver inserito Fossato di Vico fra i Borghi autentici d’Italia e un progetto di miglioramento della mobilità dell’area del parco, collegato alla stazione di Fossato, di storica e strategica importanza. Inoltre ha proposto di istituire, in breve tempo, un tavolo permanente tra i quattro comuni della fascia relativo proprio al parco del Monte Cucco, al turismo e alla cultura e di creare un percorso, per i prossimi anni, rivolto al futuro del parco e della fascia stessi, che si basi sulla stretta collaborazione tra tre pilastri fondamentali: il lavoro combinato delle quattro amministrazioni comunali, gli operatori turistici del parco e l’associazionismo.
Il consigliere di Sigillo, Felice Facchini, ha invece sottolineato l’importanza di offrire pacchetti turistici che comprendano anche le produzioni tipiche locali, altra eccellenza del territorio.
Francesca Fantozzi ha concluso: “Una nuova linfa vitale viene oggi dalla sinergia proposta dalle forze in campo pubbliche e private pronte per la prima volta a collaborare. Tutti auspichiamo che sia il primo passo per un ‘nuovo corso’”.
