Da 30 ore Marco Pannella ha cominciato lo sciopero della fame contro la messa a morte di Tarek Aziz da parte del governo iracheno. A Tuttoggi.info il leader dei radicali ha annunciato che tale iniziativa di potesta pacifica vuole essere il proprio dono per il 73.mo compleanno del Dalai Lama, festeggiato ieri in tutto il mondo in occasione del World Tibet Day. “Qualche anno fa – ha detto Pannella ai nostri microfoni – in Umbria era accolto e ospitato sempre un signore che si chiama Tarek Aziz, uno dei principali e pericolosi collaboratori di un assassino come Saddam. Noi siamo contro la pena di morte. Aziz a lungo è stato presentato come il volto buono di quel regime, cattolico, credente”. “Ora sta per essere giustiiziato – continua a Tuttoggi.info – come Saddam. Ritengo ignobile, senza un processo equo, che coloro che l’accoglievano qui quando era il collaboratore e appresentante di un massacratore di popoli, oggi non facciano nulla. Come regalo per il Dalai Lama, seguendo l’insegnamento della non violenza, comincio da Spoleto lo sciopero della fame per impedire la messa a morte di Tarek Aziz”.