Scontro social sul PalaTerni e Latini ricorda il lavoro enorme svolto dall'amministrazione comunale dopo che Melasecche è andato in Regione
Scontro a distanza, sui social network, tra il sindaco uscente di Terni Leonardo Latini e l’assessore regionale (nonché suo ex assessore) Enrico Melasecche. Al centro il PalaTerni, i cui lavori procedono celermente ed oggetto di un sopralluogo nei giorni scorsi del primo cittadino insieme all’assessore Benedetta Salvati.
Proprio il sopralluogo di Latini e Salvati ha provocato un duro post di Melasecche che rivendica i meriti per la realizzazione dell’opera e critica “coloro che si opponevano in tutti i modi e che oggi vanno a fare i selfie come se avessero minimamente contribuito nel 2019 ad avviare a soluzione il problema”. L’assessore regionale parla del PalaTerni come “una idea vincente, una decisione coraggiosa“, elogiando la decisione del Circolo della Scherma di Terni di far svolgere i mondiali paralimpici di ottobre proprio in tale sito in costruzione.
“Vorrei che tutti potessero entrarvi fin d’ora – dice dunque Melasecche – per rendersi conto della imponenza dell’opera che Terni non avrebbe mai potuto avere, di fatto peraltro quasi gratis (in questo l’ulteriore valenza del project financing) se non avessi ingaggiato un confronto durissimo con coloro che si opponevano in tutti i modi e che oggi vanno a fare i selfie come se avessero minimamente contribuito nel 2019 ad avviare a soluzione il problema. La memoria corta è una delle più interessanti prerogative di chi frequenta lo scenario della politica ma anche in molti casi delle professioni. È uno spasso vedere ed ascoltare coloro che sono stati dei veri e propri sabotatori del PalaTerni parlarne oggi con frasi di circostanza da anime belle, senza neanche la decenza di riconoscere la visione strategica di chi fu costretto a prendere posizioni forti (dovetti minacciare persino le dimissioni da assessore) a tutela degli interessi della città rispetto a coloro che, ottenebrati da una miopia acuta, o tacevano o addirittura fecero di tutto per bloccare l’iter di approvazione pur di favorire un gruppo di affari che voleva realizzare sopra la polveriera (accanto al carcere!) una sorta di palazzetto per sport virtuali, gli e-sports! Quando la polveriera è bene statale vincolato dal Ministero della Cultura in quanto campo dì concentramento per nazifascisti al termine dell’ultima guerra mondiale per cui non ci si sarebbe potuto fare un bel nulla”.
L’assessore regionale ai lavori pubblici quindi mette in luce alcune criticità: “Piuttosto ci saranno notevoli problemi per il traffico, ben superiore rispetto ad oggi, per il forte ritardo con cui si stanno realizzando le opere di urbanizzazione e cioè:
- il sottopasso di Viale dello Stadio, da Via Airoldi, il cui cantiere non è ancora iniziato mentre avrebbe dovuto essere avviato tre anni fa, per consentire alle migliaia di cittadini che si sposteranno a piedi o in bici, dal centro città per assistere ad ogni evento;
- il sottopasso carrabile sotto la ferrovia Terni-Sulmona che lambisce stadio e PalaTerni, ma che impedisce oggi di poter entrare o uscire con le auto dal lato dell’antistadio Taddei.
- Fatto altrettanto grave l’aver impedito la realizzazione della stazioncina ferroviaria proprio a ridosso dello stadio che avrebbe consentito di accedere con il treno a migliaia di persone sia da Nord: Sangemini, Cesi, Gabelletta, Borgo Rivo sia da San Valentino in senso contrario.
Spero che le prime due – incalza – vengano avviate quanto prima per ovviare ai blocchi del traffico che ci saranno nel frattempo è la terza venga recuperata dalla giunta che uscirà dalle elezioni in corso. Comunque l’opera di gran lunga più importante di questa consiliatura va a compimento e di questo possiamo tutti (o quasi) esserne orgogliosi anche perché vi stanno operando molte imprese di Terni come la Keller specializzata nelle strutture in acciaio zincato che innervano l’intero PalaTerni e la Sinergo che opera nell’edilizia e nel l’impiantistica”.
Alle critiche del suo ex assessore comunale non manca di rispondere, via Facebook, il sindaco Leonardo Latini. Che replica anche sulle questioni specifiche delle opere non realizzate.
“Pur riconoscendone il fattivo impegno e quindi ringraziando l’assessore Melasecche per la caparbietà con cui ha insistito per portare avanti un progetto che, è onesto ribadirlo, è stato ideato dalla precedente amministrazione, – esordisce il primo cittadino – è però doveroso evidenziare il lavoro enorme svolto dall’attuale amministrazione comunale nel suo complesso successivamente al momento in cui lo stesso assessore, nel novembre 2019, ha avuto l’onore di ricoprire il ruolo di rappresentante del nostro territorio in Regione. Di atti amministrativi della direzione LLPP e di atti politici della giunta da me guidata ne sono stati approvati tanti, atti fondamentali senza i quali la struttura che ora vedete ergersi nell’area un tempo degradata dell’ex Foro Boario semplicemente non ci sarebbe.
“Un plauso va senza dubbio – prosegue Latini – alla società PalaTerni che, in momenti complicati, ha continuato con i lavori, forte del sostegno di TUTTE le ditte del territorio che hanno stretto i denti e sono andate comunque avanti, consapevoli dell’importanza dell’opera per la nostra città. Un ringraziamento va poi alla Fondazione Carit per lo stanziamento a parziale copertura del contributo di parte pubblica. Ciò detto, torno a rassicurare l’assessore circa la bontà di quanto svolto dall’amministrazione comunale da quando ha lasciato la mia giunta per andare a Perugia. Tutte le questioni richiamate nel lungo post sono state approfondite e avviate nei tempi e nei modi che un’amministrazione accorta ha il dovere di rispettare”.
E, quindi, in merito al sottopasso di via Aroldi, il sindaco Latini ricorda che “tre anni fa c’era l’idea ma nessuno studio di fattibilità, men che meno un progetto e ancor meno una copertura economica. Ora ci son due complessi progetti esecutivi approvati: uno relativo allo spostamento dei numerosi sottoservizi esistenti preliminare alla realizzazione dell’opera (spostamento già ultimato da mesi); l’altro relativo al sottopasso, finanziato con un mutuo acquisito con Cassa depositi e prestiti e per cui sono stati già affidati i lavori e firmato il contratto. Il cantiere, per ragioni organizzative e di sicurezza, avrà inizio alla fine della stagione calcistica 2022‐2023. Modalità per iniziare le realizzazioni con un procedimento e una tempistica diverse da quelle seguite semplicemente non erano percorribili”.
Quanto al sottopasso carrabile e pedonale lato cimitero, “entrambe le opere sono ricomprese nel progetto stadio-clinica presentato dalla Ternana Calcio. Il primo vedrà un cofinanziamento comunale, mentre il secondo sarà integralmente a carico della società sportiva proponente come prescrizione impartita dal Comune in fase di procedimento amministrativo autorizzatorio. Noi siamo pronti e, in attesa del parere del Ministero sul piano del fabbisogno sanitario regionale, non ci siamo fermati. Abbiamo infatti nel frattempo sottoscritto con la Ternana Calcio un verbale di concordamento nel quale la società si impegna ad adempiere a tutte le prescrizioni date in sede di conferenza dei servizi tra le quali, appunto, quella della realizzazione di queste due opere. Siamo certi che l’assessore Melasecche, a questo punto, – conclude Latini – si impegnerà per fare in modo che i tempi dei procedimenti regionali, una volta ottenuto il parere ministeriale in materia sanitaria, siamo i più ridotti possibile”.
Appare evidente, per questo, come la realizzazione di questa grande opera possa considerarsi davvero il successo di una città intera.