Il Movimento 5 Stelle di Spoleto scrive alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e al direttore regionale della sanità Emilio Duca. Una lettera che giunge proprio all’indomani del conferimento alla stessa Marini, all’interno della segreteria del Partito Democratico, della delega alla sanità, e che contiene una attenta analisi di quanto, poche settimane fa, le stesse istituzioni regionali erano venute a raccontare a Spoleto in un consiglio comunale aperto sul futuro dell’ospedale.
Statistiche alla mano – “Gentile Presidente Dott.ssa Marini ed egregio Dott. Duca – esordisce la lettera – noi del Movimento 5 stelle di Spoleto abbiamo deciso di analizzare quanto discusso in Consiglio Comunale e offrirvi il nostro punto di vista in virtù di nuovi confronti istituzionali che prima o poi saranno presenti nelle nostre rispettive agende. Pur apprezzando la Vostra disponibilità e soprattutto apertura ad un onesto e serrato confronto politico sul tema più importante per la nostra città qual è L’ospedale, ci sentiamo spinti dalla nostra coscienza a fare il punto su tutti gli argomenti, prospettive, nonché statistiche che sono stati oggetto nella Vostra relazione iniziale”.
Posti letto e primari – Il primo punto concreto toccato dai grillini è la disparità nell’aumento dei posti letto dal 2004 al 2010. Aumento che a Foligno è stato del 41,4%, mentre a Spoleto solo del 16,6, a fronte di una popolazione complessiva di 58.162 abitanti contro 38.574. Secondo le stime del M5S, quindi, per il bacino di utenza di Foligno, il nuovo ospedale ha aumentato i posti letto di quasi 100 unità in maniera non proporzionale alla popolazione. Discorso analogo per quanto riguarda i primari: 7 quelli in forza al San Matteo degli Infermi di Spoleto, 19 al San Giovanni Battista di Foligno. Anche in questo caso, secondo i grillini, il criterio di assegnazione non rispetterebbe le giuste proporzioni tra due città quanto a bacino d’utenza.
Disparità negli investimenti – Gli squilibri, stando alla lettera aperta, sarebbero stati generati dal piano regionale sanitario 2009/2011, all’interno del quale ci sarebbe stata una grande disparità delle risorse economiche investite nei due presidi ospedalieri: oltre 70 milioni di euro per quello folignate contro gli appena 10,5 destinati a Spoleto. “Il Movimento 5 stelle – si legge nella lettera – vuole sottolineare che il direttore generale Duca in occasione dell’incontro predetto ha volutamente messo in risalto i numeri virtuosi a carattere nazionale/regionale. Il nostro proposito non è mettere in discussione i dati forniti relativi alla sanità regionale, bensì porre l’attenzione sul vero motivo dell’incontro: La disparità nell’impiego di risorse umane e strumentali tra l’ospedale di Spoleto e quello di Foligno e l’imminente rischio per Spoleto di un declassamento in ospedale di territorio. E questo è stato denunciato più volte dalle associazioni spoletine”.
“Vogliamo quanto ci spetta” – “Nella sostanza – concludono gli autori del documento – il concetto che vogliamo esprimere almeno in teoria, gentile Presidente, è il seguente: pur in tempo di crisi e di risparmi, vogliamo avere quanto ci spetta senza dovervi rinunciare a favore di Foligno. Attendiamo a breve che sia indetto il bando per il primario di Chirurgia Generale con riconosciuta esperienza in robotica poiché i risparmi degli spoletini attraverso la Fondazione Carispo hanno contribuito per circa 3.000.000 € all’acquisto di un robot all’avanguardia e desideriamo che questa risorsa sia ottimamente sfruttata”.