Ospedale di Spoleto, la maggioranza: "Il centrodestra getta la maschera" - Tuttoggi.info

Ospedale di Spoleto, la maggioranza: “Il centrodestra getta la maschera”

Redazione

Ospedale di Spoleto, la maggioranza: “Il centrodestra getta la maschera”

Dom, 17/12/2023 - 11:26

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Dopo il consiglio comunale di giovedì, i gruppi di maggioranza intervengono sul tema dell'ospedale e criticano il centrodestra

Intervento congiunto delle forze di maggioranza in consiglio comunale a Spoleto dopo l’ultimo consiglio comunale, in cui a sera si è parlato anche dell’ospedale. In una nota, infatti, Partito democratico, Civici X Spoleto, Movimento 5 stelle e Ora Spoleto criticano il comportamento di parte delle forze di minoranza ed in particolar modo del centrodestra.

“Nonostante le troppe accuse che ci sono state rivolte negli ultimi mesi, – esordisce la nota – abbiamo accolto positivamente e con decisione la proposta di mozione in difesa della sanità pubblica e del “San Matteo degli Infermi” protocollata dalle associazioni e dai comitati locali.

Con il lavoro preliminare della IV Commissione del Presidente Guerrino Lucentini, ultimato con l’approvazione definitiva nel Consiglio Comunale di giovedì 14 dicembre, abbiamo confermato lo spirito di condivisione e l’unità di intenti tra cittadini e amministrazione locale. Tra i vari impegni del documento finale, votato favorevolevolmente dai nostri gruppi e da una parte dell’opposizione, si rinnova la netta contrarietà a questo progetto di Terzo Polo Ospedaliero Regionale e la contestuale istituzione del codice unico identificativo con l’ospedale di Foligno.

Le notizie di queste ore, con  lo stop alle operazioni chirurgiche programmate nel mese di dicembre per la mancanza di anestesisti, con la chiusura notturna del reparto di ginecologia e con la mancanza ancora in essere dei cardiologi per garantire il servizio H24, confermano la volontà del trio Tesei-Coletto-Zaffini di non voler puntare ad una vera integrazione ospedaliera, bensì ad un progressivo smantellamento di quel poco che è rimasto nel nostro ospedale dopo la chiusura in toto dei reparti nell’ottobre 2020.

Soddisfatti del risultato raggiunto, e pronti per le prossime azioni da mettere in campo insieme nei prossimi giorni, sentiamo il bisogno di dover raccontare quanto accaduto durante il dibattito in Consiglio Comunale con il particolare spettacolo messo in piedi dalle destre locali. Un vero e proprio circo che ha rivelato definitivamente, senza trucco e senza inganno, chi è favorevole alle politiche sanitarie della Giunta Regionale che stanno penalizzando Spoleto, il territorio circostante e di conseguenza tutta la rete ospedaliera umbra.

Nonostante bizzarre giustificazioni che non hanno né capo né coda, come la ricerca (non richiesta) di unanimità su un atto politico e preciso come quello all’ordine del giorno, abbiamo assistito a momenti sensazionali che hanno riempito le ore di dibattito con varie specialità artistiche.

Il primo numero in scaletta è stato affidato al Consigliere Sergio Grifoni di Obiettivo Comune che, con un acceso intervento, ha ricordato il suo costante impegno sul tema dell’ospedale e quanto è stato tolto negli anni a Spoleto in favore di Foligno. Nella foga del momento ha anche puntato il dito contro le associazioni e il centro sinistra, affermando che è sbagliato chiedere di riavere l’ospedale come prima della chiusura del Covid perché penalizzerebbe lo stesso nosocomio con un’imminente chiusura. Peccato che il ritornello “l’ospedale tornerà come prima, anzi meglio di prima” abbia il copyright della Presidente Tesei che in più occasioni, istituzionali e di campagna elettorale, lo ha ricordato a tutta la cittadinanza. Ma il vero colpo di scena da mago prestigiatore (annunciato ad inizio Consiglio a dir la verità) è stata la fugace sparizione dal palcoscenico dell’aula, evitando cosi l’incombenza della discussione e naturalmente la responsabilità del voto.

A poco invece è servito l’atteggiamento più pacato, simile a quello degli equilibristi che camminano nei fili sospesi, del Consigliere Alessandro Cretoni di Fratelli d’Italia che alla fine si è ritrovato a “cadere rocambolescamente” annunciando a tutta la platea la sua non partecipazione al voto. Un grande peccato anche perché, come un fastidioso spoiler, abbiamo in quel momento appreso come sarebbe finito lo show.

Intanto però la Consigliera Alessandra Dottarelli di Alleanza Civica, con l’eleganza e la fermezza di un domatore di leoni, ci ha ricordato il solito mantra di come siano i dottori a non voler venire a Spoleto.

Peccato poi che il leone, chiamato “realtà dei fatti”, con i suoi ruggiti ci ricorda puntualmente che i medici non accetteranno mai di venire in un ospedale divenuto precario come il nostro in questi ultimi 3 anni, senza nemmeno la garanzia contrattuale di un impiego indeterminato e attrattivo.

Infine, come un contorsionista, il Consigliere Paolo Imbriani della Lega ha provato in ogni modo ad addossare al Sindaco la colpevolezza della situazione del San Matteo degli Infermi, adducendogli ogni imputabilità. Alla fine pero è facilmente rimasto incastrato nelle sue stesse intenzioni e accuse perché, lo sanno tutti, la gestione sanitaria fa capo solo ed esclusivamente alla Regione come la normativa prevede.

Come già anticipato, alla fine il circo ha spento le sue luci con i Consiglieri di centro destra che hanno abbandonato l’aula. Mentre il Consigliere Diego Catanossi di Spoleto 2030, che coerentemente alle sue idee ha votato bocciando il documento, i nostri “artisti” hanno disertato il voto senza avere il coraggio di contrastare le linee adottate dalla Giunta Regionale, ma nemmeno di appoggiarle in maniera trasparente e scontata. Il tutto molto semplicemente per non farsi giustamente criticare dal pubblico pagante.

I maghi, gli equilibristi, i domatori di leoni e i contorsionisti – conclude la nota della maggioranza – hanno gettato la maschera rivelando a tutti di essere solo dei semplici arrampicatori di specchi”.

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