Ospedale, denuncia con foto shock: svestizione del personale Covid all'aperto, tute e guanti in un bidone

Ospedale, denuncia con foto shock: svestizione del personale Covid all’aperto, tute e guanti in un bidone

Massimo Sbardella

Ospedale, denuncia con foto shock: svestizione del personale Covid all’aperto, tute e guanti in un bidone

Mar, 01/12/2020 - 14:58

Condividi su:


Personale che trasporta i pazienti Covid costretto a svestirsi all’aperto, fuori dall’ospedale. Con tute, guanti e mascherine di protezione, potenzialmente contaminati dal Coronavirus, lasciati in secchi che rimangono aperti.

E’ quanto denuncia la Fials Sanità, attraverso una lettera che il legale del sindacato, Marzio Vaccari, ha inviato ai vertici della Regione Umbria e al commissario della Usl 2 De Fino.

Dopo aver lamentato la carenza di sicurezza circa i percorsi interni all’ospedale di Spoleto, da quando è diventato Covid, la Fials denuncia la situazione incredibile che ormai da un mese avviene fuori dal pronto soccorso dove arrivano le autoambulanze che trasportano i pazienti infettati dal Coronavirus.

Tute e guanti contaminati in un bidone aperto

Come testimonia una foto scattata nel luogo adibito alla svestizione, il personale che trasporta i pazienti Covid è costretto a togliersi gli indumenti protettivi all’aperto, in uno spazio dove sono state posizionate due sedie di plastica. E un bidone dove finiscono appunto tute monouso, guanti e gli altri dispositivi di protezione potenzialmente contaminati. Con il rischio che il vento possa farli volare via.

Svestizione sotto la pioggia

“Il personale – si legge nella lettera indirizzata a Regione e Usl 2 – deve compiere queste operazioni in tutte le condizioni atmosferiche, sole, pioggia, vento, di notte e/o di giorno, con i rischi che da ciò derivano. In tutto questo anche i pazienti Covid che vengono ‘scaricati’ dall’ambulanza, rimangono esposti alle intemperie”.

Problema, quello della pioggia, che pare possa essere limitato a breve grazie all’intervento di un’associazione di volontariato disposta a mettere a disposizione un tendone.

Ma soprattutto una situazione di pericolo, per lo stesso personale ospedaliero e per gli utenti che continuano a frequentare il nosocomio per le prestazioni rimaste.

La Fials chiede una struttura dedicata

Per questo la Fials chiede “una immediata soluzione del problema, con la individuazione di una struttura dedicata a tale operazioni, rilevando ancora una volta l’assoluto disagio del personale che rischia di infettarsi per tale evidente disorganizzazione”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!