Verificare le concrete possibilità di autoimpiego e imprenditorialità collettiva dei circa 120 lavoratori in esubero della Perugina-Nestlé. Il consigliere Giacomo Leonelli chiede una audizione in Commissione dell’assessore regionale competente e di una rappresentanza degli ex dipendenti dello stabilimento di San Sisto.
“Riguardo agli scenari possibili per i circa 120 dipendenti ex Perugina-Nestlè che, a seguito delle dimissioni, hanno ricevuto l’assegno dall’azienda, sono sempre più convinto che la Regione debba svolgere un ruolo da protagonista”, spiega l’esponente del Pd, il quale ricorda come nello scorso mese di aprile sia stata discussa una sua interrogazione con cui chiedeva di sapere quali iniziative la Giunta regionale potesse intraprendere per “elaborare una strategia occupazionale organica, affinché i lavoratori potessero valutare proposte di autoimpiego e di imprenditorialità collettiva“. Le misure illustrate dall’assessore Paparelli, in quell’occasione, furono giudicate adeguate e apparivano andare nella direzione auspicata, a giudizio di Leonelli. Che ora chiede di riprendere in mano il dossier Perugina.
“Tra le misure – prosegue Leonelli – ricordo l’attivazione, nell’ambito del Piano lavoro 2018, delle misure del Pacchetto adulti per intraprendere percorsi di autoimprenditorialità individuale o collettiva anche attraverso l’accesso al microcredito, l’attivazione di interventi di politica attiva rivolti alle aziende di rilevanza strategica regionale che impiegano oltre 100 dipendenti, beneficiarie della Cigs per crisi o riorganizzazione aziendale. Per il finanziamento delle attività formative atte a trasmettere le competenze richieste dalle imprese del territorio si prevedeva un finanziamento fino a 2mila euro per lavoratore, mentre per il percorso di autoimpiego e autoimprenditorialità, è possibile attivare un contributo unitario massimo di 25mila euro”.
“A questo punto – spiega Leonelli – occorre fare un passo in avanti e iniziare ad entrare nella fase operativa di queste previsioni. Per questo ho chiesto l’audizione congiunta in Commissione dell’assessore e dei rappresentanti di ex dipendenti Perugina-Neslté. Tutto questo – conclude – affinché con un confronto sereno e costruttivo si inizino a delineare, per quanto di competenza della Regione, percorsi e soluzioni adeguate a concretizzare questo passaggio delicato per quanti, pure incentivati, comunque si trovano in questo momento senza un posto di lavoro, nella consapevolezza della necessità di un approccio molto risoluto e senza spazio per tentennamenti”.