La sala 'Tiferno' è stata ricavata in quella che fu la galleria, conterrà 50 spettatori | Giovedì 24 novembre il taglio del nastro con la prima proiezione dedicata al tema della violenza di genere
A Città di Castello il cinema raddoppia: giovedì 24 novembre, alle 18.30, inaugura infatti la seconda sala “Tiferno” del Nuovo Cinema Castello di piazza Gioberti.
“La seconda sala è una scommessa su cui Amministrazione e gestore avevano puntato già prima della pandemia. Finalmente siamo arrivati al traguardo e, già da questo inverno, gli altotiberini avranno una doppia proposta per il cinema, una delle imprese culturali che ha più risentito di chiusure e distanziamento sociale”. Con queste parole il sindaco Luca Secondi, l’assessore alla Cultura Michela Botteghi e il gestore Riccardo Bizzarri invitano tutti al taglio del nastro, che sarà seguito dalla proiezione di “Cliffing Iran”, documentario dedicato alla vicenda dell’arrampicatrice iraniana Nasim Eshqi, che a 23 anni ha iniziato a scalare, rivendicando il diritto di salire in vetta oltre la forza di gravità e le difficoltà di essere donna nel proprio paese.
Dalle 20 alle 21 il cinema rimarrà aperto per la visita e una piccola convivialità e alle 21 la giornata si concluderà con “Mustang”, un film del 2015 diretto da Deniz Gamze Erguven, che racconta la storia di 5 giovani sorelle turche che lottano per la loro libertà contro un potere religioso e patriarcale soffocante.
“La seconda sala è stata ricavata con particolare cura estetica in quella che fu la galleria – spiega Riccardo Bizzarri – questo investimento ci permetterà di moltiplicare l’offerta cinematografica, di poter portare in città tutta una serie di film d’essai e di particolare interesse, cosa impossibile con una monosala. Abbiamo scelto di chiamarla ‘Tiferno’, perché vorremmo sviluppare anche attività parallele come compleanni al cinema, collaborazioni con associazioni e film dedicati alle scuole“.
“La concomitanza con la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne ha dettato l’agenda della programmazione – concludono sindaco ed assessore – Il cinema nasce come come specchio e prefigurazione della realtà, come denuncia e consapevolezza. I due film scelti per l’inaugurazione parlano della condizione della donna nel mondo arabo, perché non si può ignorare la lotta che donne e uomini stanno conducendo in queste settimane per una maggiore autodeterminazione della donna, la libertà di scelta che è un diritto universale”. Le proiezioni sono ad ingresso libero fino alla capienza di 50 posti.