Prosegue la polemica serrata tra centro destra e centro sinistra a Norcia. In una serie di botta e risposta che ormai vanno avanti senza sosta ancora prima dell'inizio dell'estate, le due parti politiche hanno trovato il modo di parlare di tutto e di più sulla gestione amministrativa del comune di Norcia. In una nota stampa è ora la volta del gruppo “Norcia nel cuore” formazione con la quale è stato leletto il sindaco Stefanelli nell'ultima tornata elettorale amministrativa.
“Dopo il Consiglio Comunale di lunedì, emerge un dato politico evidente a tutti, addetti ai lavori e non. In Consiglio Comunale siede un gruppo di minoranza, il PDL, che non è capace di svolgere serenamente ed efficientemente il proprio ruolo. Le motivazioni di tale incapacità, forse, sono figlie della stessa incapacità a governare che ha determinato, prima volta nella storia del Comune di Norcia, la caduta anticipata dell'Amministrazione Alemanno e il conseguente commissariamento dell'Amministrazione stessa.
Il gruppo PDL appare accecato da un sordo risentimento per essere stato improvvisamente privato di qualcosa che considerava suo e quindi intoccabile: il potere di gestire a piacimento la Città di Norcia.
Forse, questo risentimento sarebbe stato anche comprensibile se i consiglieri del PDL, quando amministravano la città con il ruolo di Sindaco, Vice Sindaco e Assessore all'urbanistica, avessero dato prova di sé amministrando il Comune con la necessaria diligenza e capacità. Così non è stato, non lo diciamo noi ma lo hanno certificato gli elettori, ed è ormai superfluo riportare qui tutti gli esempi di mal governo dell'Amministrazione Alemanno (solo per chi ha cattiva memoria ricordiamo: la perdita di 1 mln di € di finanziamento per la realizzazione degli alloggi popolari, la ex piscina coperta che per effetto della insensata scelta di Alemanno di riadattarla a scuola materna costerà alle casse comunali circa 350.000 € in più di quelli disponibili per realizzarne una completamente nuova, gli oltre 190.000 € di contributi elargiti alla PRO LOCO di Norcia in quasi quatto anni di amministrazione, senza parlare della totale mancanza di progettualità e risorse conseguenti).
Incapaci di governare ed incapaci di fare opposizione hanno tenuto bloccato il Consiglio Comunale per oltre 8 mesi a discutere del nulla e si sono impegnati moltissimo a diffamare e screditare, soprattutto dal punto di vista personale, il Vice Sindaco, al quale come ribadito in Consiglio comunale va la fiducia e la stima dell'intero Gruppo “Norcia nel Cuore”.
In questi 14 mesi di amministrazione non una, dico una, proposta è venuta dal gruppo PDL; proposta che abbia impegnato l'Amministrazione in una seria riflessione e in un altrettanto serio confronto con l'opposizione proponente.
Invece che un gruppo di minoranza, critico sulla sostanza dei provvedimenti quando necessario, ma anche propositivo e capace di fare una vera opposizione costruttiva, abbiamo una pattuglia di correttori di bozze che impiega il proprio tempo a ricercare solo le imprecisioni formali negli atti proposti alla discussione. E con senso di autocritica dobbiamo ammettere che talvolta tali imprecisioni capitano, ma ci impegniamo con i cittadini e con i Consiglieri Comunali a vigilare perché tali situazioni non si abbiano a ripetere.
Vogliamo di contro distinguere il comportamento costruttivo del Consigliere di minoranza Luca Balsana, esponente dell'UDC, il quale con il giusto approccio al ruolo che svolge, di volta in volta valuta nel merito gli argomenti portati alla discussione e se li ritiene validi li sostiene.
Come gruppo di maggioranza siamo molto preoccupati per questo vuoto imbarazzante dai banchi dell'opposizione, con l'eccezione ricordata dell'UDC, in quanto siamo consapevoli che per svolgere al meglio, ossia nell'interesse della comunità e dei cittadini, il nostro ruolo e il nostro mandato abbiamo bisogno di consiglieri di opposizione che serenamente e costruttivamente si confrontano con l'Amministrazione Comunale sulla sostanza dei provvedimenti.
Confidiamo che il gruppo PDL riesca prima o poi ad “ingoiare il rospo”; riesca cioè ad elaborare ed accettare di essere stato prima sfiduciato dalla sua stessa maggioranza e poi bocciato dagli elettori e finalmente si presenti sui banchi del Consiglio Comunale con lo spirito necessario per perseguire, nel rispetto dei ruoli, l'interesse della comunità nursina.”