Alemanno: "E’ un emozione forte, fortissima, che si rinnova ogni anno, quella dell’accensione della fiaccola"
E’ stata accesa sabato a Norcia la Fiaccola Benedettina Pro Pace, all’interno della cripta ristrutturata della Basilica di San Benedetto.
Presenti il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, insieme ai primi cittadini di Subiaco e Cassino, Domenico Petrini ed Enzo Salera, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli e altre autorità istituzionali regionali, come il l’assessore Melasecche per la Giunta Regionale, il consigliere Francesca Peppucci in rappresentanza dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, l’assessore Erika Borghesi per la Provincia di Perugia ed il Prefetto della provincia di Perugia Armando Gradone.
Folto il nucleo delle personalità ecclesiastiche, a partire dall’arcivescovo di Spoleto – Norcia Renato Boccardo, il priore della comunità monastica di San Benedetto in Monte di Norcia, padre Benedetto Nivakoff, e padre Mauro Meacci, abate dell’abbazia di Santa Scolastica di Subiaco. Presente anche il neo abate di Montecassino, dom Luca Fallica, alla sua prima uscita pubblica, proprio nella città natale del Santo Patrono d’Europa.
A far da cornice a questo momento presenti anche delle rappresentanze dei cortei storici delle tre città, ispirati proprio al patrono d’Europa: il Corteo Storico San Benedetto di Norcia , il corteo storico Comunitas Sublacensis di Subiaco e il corteo storico Terra Sancti Benedicti di Cassino.
“E’ un emozione forte, fortissima, che si rinnova ogni anno quella dell’ accensione della fiaccola” ha detto il sindaco Alemanno. “E’ un gesto semplice, una piccola fiammella che però può illuminare la nostra quotidianità, che possa ispirarsi a Benedetto da Norcia. Lo scorso anno – ha ricordato – abbiamo acceso la fiaccola all’interno del cantiere della Basilica che muoveva i primi passi per la ricostruzione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’anno siamo tornati ad attingere la luce nella cripta ricostruita, luogo in cui la tradizione vuole siano nati i gemelli Benedetto e Scolastica. San Benedetto era un ricostruttore, stiamo ricostruendo la sua casa, le case, la nostra città. Per farlo bisogna partire dalle fondamenta e per rinsaldarle abbiamo bisogno anche di questi piccoli gesti, che contribuiscono ad alimentare fiducia e speranza e rinnovando da qui un messaggio forte, chiaro, di pace”.
La fiaccola, scortata dai da tedofori delle Associazioni podistiche Norcia Run 2017, marciatori Simbruini di Subiaco e CUS di Cassino ha iniziato così il suo viaggio che la vedrà quest’anno pellegrina in Portogallo a partire dal 2 marzo, nelle città di Lisbona, Fatima e al monastero di Singeverga. Farà rientro a Norcia la sera del 20 marzo.