Le comunicazioni di Melasecche in Aula sull'iter dell'opera: lo svincolo di via Adriatica a Ponte San Giovanni non sarà chiuso
Entro i primi giorni di febbraio partiranno le procedure di approvazione del progetto relativo al primo stralcio del Nodo di Perugia, i cui elaborati sono stati consegnati all’Anas. Lo ha detto in Aula l’assessore regionale Enrico Melasecche, rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri della Lega Paola Fioroni e Stefano Pastorelli, che chiedevano informazioni sull’iter di approvazione dell’infrastruttura viaria.
L’assessore Enrico Melasecche ha risposto confermando che “il nuovo Piano dei trasporti 2023/2033 è in via di predisposizione. Sul Nodo di Perugia, gli elaborati di progetto sono stati consegnati ad Anas. Entro i primi giorni di febbraio – ha annunciato Melasecche – partiranno le procedure di approvazione. In pochi mesi verrà predisposto il progetto esecutivo. Se l’intervento sarà finanziato, entro il 2023 potranno partire i cantieri”.
Il secondo stralcio del Nodo
Rispetto al secondo stralcio, Melasecche ha ricordato che non è inserito negli atti di programmazione tra Anas e Ministero. È stato però inserito nella Legge di bilancio quale ipotesi di nuovo intervento”.
“Sono stato informato – ha comunicato l’assessore – dell’avvio della revisione del vecchio progetto del secondo stralcio”.
Lo svincolo di Ponte San Giovanni
Sullo svincolo di Ponte San Giovanni, Melasecche ha detto che le richieste di Comitati e del Comune di Perugia sono state esaudite: “Lo svincolo di Via Adriatica non sarà chiuso e consentirà alle centinaia di famiglie che andranno ad abitare in quella zona di accedere alla superstrada. Tutto sta procedendo in maniera molto positiva”.
Il consigliere Fioroni ha esortato l’assessore a “continuare con questo grande impegno. Si tratta di un investimento fondamentale per il quartiere, per la città e per la viabilità complessiva della regione”.