Il punto della situazione della minoranza dopo i primi nove mesi di amministrazione Caparvi
Una commissione bipartisan sulla ricostruzione per verificare lo stato dell’arte e dei numeri. Questa la proposta lanciata da Scegliamo Nocera, il gruppo di minoranza del comune di Nocera Umbra, nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione, dopo nove mesi dalle elezioni, durante la quale è stata rivendicata la modalità di lavoro di questi nove mesi da parte dei consiglieri di minoranza, che hanno bocciato invece il sindaco Virginio Caparvi e la maggioranza. Tanti i temi trattati, dai ritardi dell’apertura della piscina comunale e quelli per l’avvio della commissione sull’acqua.
Muzzi: “C’è un metodo approssimativo e senza visione”
“Abbiamo presentato sette interpellanze in nove mesi – ha detto Monica Muzzi – su sito temporaneo di stoccaggio Casalini, viabilità strade comunali, realizzazione scala mobile con costi e tempistiche, stato ricostruzione pubblica, manutenzione verde e copertura in eternit sull’autorimessa e siamo andati incontro ad un metodo che non ci piace: risposte oltre i tempi ragionevoli. Noi non vogliamo attaccare a prescindere, perché questi temi non sono politici ma riguardano la vita dei cittadini. Nostro compito è quello di amministrare bene il Comune, non di spaccarlo. La nostra è un’azione politico-programmatica, ma condanniamo un metodo approssimativo e senza visione“. Tra le situazioni sulle quali ha puntato il dito: scala mobile “opera anche incompleta“, zona ex Merloni: “si ipotizzava un’area per lavorare le nanoparticelle ma niente“, il “museo, la biblioteca, il teatro: tutti contenitori poco sfruttati. Il teatro addirittura inaugurato in campagna elettorale quando non era ancora pronto”.
Cesca: “Serve attenzione al centro storico”
Il consigliere Alberto Cesca si è occupato di centro storico: “Bene i Borghi più belli d’Italia, ma per mantenerli servono interventi urgenti su alcune situazioni come via del teatro, via Fossatello, le pavimentazioni. Abbiamo piazze bellissime o i Portici, in completo abbandono. Anche la situazione dei parcheggi va rivista, siamo di fronte a situazioni di parcheggio selvaggio“.
Moretti: “Subito operativa la commissione sulle acque”
Il tema dell’acqua è stato affidato a Lara Moretti: “Vogliamo progettare insieme, con approccio condiviso, perché la critica è troppo facile da fare. La questione delle acque è annosa e si porta con sé battaglie con i perugini fin dall’800. Siamo un territorio ricchissimo di acqua, con 36 sorgenti censite. Una grande ricchezza, dunque, su cui basare l’economia ma c’è bisogno di progettazione. La nostra rete idrica è carente, con perdite anche del 50 per cento. Rotture rabberciate e prelievi eccessivi: dal ’55, con 210 l/s siamo a 445 l/s. Parametri che vanno oltre quelli consentiti per il minimo vitale, mettendo a repentaglio l’ecosistema del Topino. Altri comuni pagano anche meno di bolletta rispetto a noi e questo è impensabile. Non c’è nessuna compensazione per Nocera. Il 7 marzo è stata varata la commissione consiliare per la valorizzazione di questa risorsa. Serve però renderla operativa. Auspichiamo anche che in Comune venga istituito un ufficio apposito per seguire questo tema”.
Montironi: “Non siamo tagliagole ma vogliamo essere ascoltati”
Più politico l’intervento del capogruppo Massimo Montironi: “Abbiamo dimostrato di non essere tagliagole e di non andare a carte bollate solo perché siamo minoranza. Però – ha detto – vogliamo essere ascoltati perché rappresentiamo 1.500 nocerini. Il sistema di amministrazione, dopo 9 mesi, non ci piace. Quando Caparvi era in campagna elettorale, garantiva che la sua figura di deputato sarebbe stata una garanzia per Nocera, per rappresentarla in Regione o a Roma, è qualcosa di una autoreferenzialità che viaggia sulla lama di un rasoio con il regime clientelare, a noi non piace. Siamo al primo mese di estate: cosa è cambiato? Nocera ha la concorrenza di migliaia di borghi dove si sta galoppando. Noi contestiamo consiglio per consiglio, serve progettare altrimenti non c’è futuro“.
Le proposte della minoranza di Nocera Umbra
Quindi le argomentazioni: la necessità di concretizzare il rapporto con i comuni del Parco del Subasio, la commissione sull’acqua “deve funzionare e lavorare, con un proprio progetto per Nocera. Nocera non può regalare l’acqua all’Umbria senza che i cittadini ne traggano beneficio“. E poi la ricostruzione: “Chiediamo una commissione comunale con maggioranza e minoranza, dove siano uno o più esperti, per finire e riuscire a sapere qual è la situazione. Quanti soldi sono arrivati, quanti spesi, come questi soldi sono stati spesi, come sono stati rendicontato e come potremo chiudere i lavori prima. Ci sono potenzialmente situazioni economiche che potrebbero ricadere sulla popolazione“. L’obiettivo finale è: “Ridare dignità alla nostra popolazione. Chiediamo aiuto ai circoli, alle associazioni, alle attività economiche, al singolo cittadino, perché le idee vengono da chiunque”.