Il capoluogo e molte frazioni sono vessati ormai da ottobre, gli ultimi tre colpi sono stati messi a segno mentre i proprietari di casa erano alla cerimonia di accensione dell'Albero di Natale
Non accenna ad arrestarsi l’ondata di furti che in queste settimane sta vessando l’eugubino. Da inizio ottobre ad oggi i colpi complessivi, solo tentati o andati a segno, salgono infatti quasi a 30.
Gli ultimi in ordine di tempo sono stati messi a segno proprio mentre i proprietari di casa erano in piazza 40 Martiri per assistere all’accensione dell’Alberto di Natale più grande del mondo giovedì scorso (7 dicembre).
Sono stati ben tre i raid effettuati in quel lasso di tempo – tra le 18 e le 20 – in altrettante abitazioni. Uno dei colpi, in via Cattaneo, zona Aldo Moro, è stato completamente registrato dalle telecamere della casa (nella foto un frame), dove si possono scorgere benissimo due uomini, uno dei quali si è “limitato a fare il palo” ha detto proprietario.
Una volta dentro hanno messo a soqquadro le stanze, svuotato cassetti e armadi e tagliato la cassaforte con una sega elettrica, rubandone il contenuto, oro, denaro e ricordi. Il filmato della videosorveglianza è ora in mano ai carabinieri per le indagini del caso.
Risalgono invece al 1 dicembre scorso altri tre tentati furti, stavolta a Padule, zona molto “battuta” dai malviventi. In un caso i proprietari di casa si sono ritrovati davanti ben tre ladri, che una volta scoperti si sono dati alla fuga portandosi via solo un magro bottino.
Nella frazione erano stati commessi altri colpi il 10 novembre (bottino da 2000 euro) e a fine ottobre (quando ci fu una vera e propria escalation), con i residenti che, giustamente spaventati, ora pretendono l’installazione di telecamere almeno nei punti più sensibili. Le zone interessante, oltre a vari quartieri di Gubbio e Padule, sono state anche quelle di Monteluiano, Mocaiana, Mengara, Torre Calzolari, San Marco e Semonte. Non è rimasta immune nemmeno la zona del gualdese.