Ne sentivamo la mancanza!
Un concorso su internet per incoronare la suora più bella d'Italia. E' l'idea lanciata del teologo campano Antonio Rungi, religioso passionista, vulcanico creatore di “moderne” iniziative religiose, ultima delle quali la recita del rosario con i bagnanti, su una spiaggia, con due cabine trasformate in sacrestia. Padre Rungi ha già un nome per il “suo” concorso, non a caso lanciato in coincidenza con quello di Miss Italia: “Concorso Sister Italia 2008. La suora più bella d'Italia”. Le interessate possono scrivere e mandare la propria foto all'indirizzo di posta elettronica del religioso. Padre Rungi pubblicherà su un apposito sito internet “il volto delle suore, previa autorizzazione delle interessate, al fine di avviare un concorso on-line. Non dovranno sfilare su passerelle, né in abiti civili o religiosi, ma semplicemente inviare le foto più belle ed espressive che possono significare e dire qualcosa, sia su un piano estetico che spirituale”. A incoronare la “Sister Italia” sarà il popolo del web.
Ora tutto si può dire del Web meno che non induca in tentazione. E qui ce ne sarebbe per interpellare di corsa il ben più famoso padre Gabriele Amorth, noto esorcista vaticano, non immune anche lui però al fascino della comparsata televisiva.
L'innovativo teologo Rungi, in men che non si dica, demolisce encicliche e lettere pastorali di ogni provenienza sulla sconsiderata mania (secondo la Chiesa ufficiale) del “materiale è sostanza”, e dà un bel colpo a colui che della “lotta al relativismo” ha fatto il cavallo di battaglia di un pontificato, quasi. Insomma il religioso passionista (e come non potrebbe essere tale) si è reso simpaticissimo alle gerarchie ecclesiali che non vedono l'ora di cliccare sul web le foto delle religiose concorrenti.
(carvan)