L’Umbria stringe una grande alleanza attorno alla ceramica che non è solo di promozione del prodotto, ma anche del territorio: ieri, 7 maggio, in una videoconferenza, è stata sancita la costituzione di una task force, composta dai sindaci di Gualdo Tadino, Orvieto, Gubbio e Deruta, dall’associazione “La Strada della Ceramica”, dall’Associazione Italiana Città della Ceramica, dal Cesar, insieme alle associazioni di categoria di Cna Umbria, Confartigianato Imprese Perugia, Casartigiani e Confcommercio Umbria. L’iniziativa è promossa da Michele Toniaccini, sindaco di Deruta e Presidente dell’associazione “La Strada della Ceramica”, per valorizzare, promuovere e affermare sui mercati, interni ed esteri, questo enorme patrimonio regionale.
“I territori umbri dell’Associazione Italiana Città della Ceramica – afferma il presidente Toniaccini – vogliono ripartire dall’eccellenza locale per riattivare il motore dell’economia, frenato, in questi ultimi due mesi dal Covid-19, ma anche in precedenza, da un ristagno dell’economia senza precedenti. Vogliamo una ripartenza in sicurezza sia per i nostri cittadini, sia per i lavoratori, ma anche per i turisti che un domani torneranno ad ammirare le nostre bellezze. L’aver istituito una rete della ceramica va proprio in questa direzione.
La strada della ceramica in Umbria, di cui fanno parte i Comuni di Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto, è una realtà che merita un’attenzione particolare perché è la prima associazione umbra nata dalla volontà di amministratori locali animati da un profondo senso di responsabilità e da uno straordinario amore verso le rispettive comunità, che si sono uniti senza considerare le ideologie e i colori di partito, ma per condividere una progettualità di ampio respiro a livello regionale, nazionale e internazionale con l’obiettivo di essere da traino nel marketing territoriale, di sviluppo economico delle città di antica tradizione ceramica, incentivando nuove forme di turismo, valorizzando la storia, la cultura, l’arte e il tessuto artigianale della nostra regione Umbria.
La Strada della Ceramica in Umbria rappresenta l’unica realtà regionale in Italia che opera in seno ad AICC con l’intento di sviluppare una rete tra città in cui storicamente si è sviluppata una significativa attività ceramica.
A oggi, con i suoi 5 Comuni, l’Umbria, dopo la Campania e assieme alla Sicilia, vanta il maggior numero di città “di affermata tradizione ceramica” riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico, che aderiscono all’Associazione Italiana Città della Ceramica”.
Durante l’incontro al governo e alla Regione è stato chiesto:di dare liquidità liquidità al settore, snellimento delle procedure, sospensione dei tributi, adeguata formazione ai nuovi sistemi di digitalizzazione per i nostri operatori artigianali e commerciali, una strategia di marketing e comunicazione di ampio respiro, tutela del “Made in Italy”, elaborazione di una strategia che consenta la riapertura in tempi brevi di queste aziende e quelle che lavorano con l’estero.
L’assessore allo Sviluppo economico, Michele Fioroni ha parlato della “forte identità storica della nostra ceramica, anche all’estero. Oggi, sempre di più il turismo e la promozione del territorio passano attraverso la promozione esperienziale e la messa in rete di soggetti depositari di quei saperi. La tradizione ceramica dell’Umbria è punto di riferimento artistico e imprenditoriale a livello nazionale. La Regione intende promuovere dunque ed incentivare lo sviluppo della filiera, una delle eccellenze della nostra Regione”.
“Nella costruzione di questo progetto – ha detto Agabiti – non mancherà mai il sostegno della Regione. Abbiamo individuato delle risorse importanti per i Comuni che finanzieranno progetti di sviluppo turistico e favoriranno processi di crescita economica e sociale nei territori. Stiamo lavorando a un piano di marketing e comunicazione e inseriremo il vostro percorso nel portale turistico regionale. E’ un progetto importante che sosteniamo e promuoviamo in modo integrato. La ceramica è un patrimonio culturale che va valorizzato e rafforzato anche con quei soggetti che possono fungere da stimolo per attrarre visitatori e recarsi nei nostri luoghi, facendo esperienza nei laboratori artigianali”.
Anche per Massimo Isola, presidente Aicc è fondamentale intraprendere “percorsi interistituzionali seri e competenti per ricostruire il sogno dei nostri artigiani”.