Ordinanza anti assembramenti per la movida. Dalle 8 di domenica 14 giugno, entra in vigore un’ordinanza firmata dal sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, valevole per 15 giorni, che disciplina l’orario di chiusura delle imprese di pubblico esercizio di somministrazione alimenti e bevande: dal lunedì al giovedì cessazione dell’attività alle 24; il venerdì, il sabato e i prefestivi cessazione dell’attività alle 01; la domenica e i festivi cessazione dell’attività alle 00,30. E’ obbligatorio l’utilizzo di sistemi di protezione per gli avventori che stazionano presso le aree di suolo pubblico dato in concessione ai pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, fermo restando il divieto di assembramento.
Distanziamento sociale alla base
“Il provvedimento parte dal presupposto che il distanziamento sociale e il fatto di evitare ogni forma di assembramento sono risorse utili a limitare la diffusione dell’epidemia da Covid-19, pur nella considerazione di un avvenuto recente allentamento delle precedenti misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Nel territorio comunale e in particolare in alcune zone della città vi è un’alta concentrazione di pubblici esercizi che per loro natura raccolgono un’elevata presenza di persone che si raggruppano sino a tarda notte, causando il fenomeno della “movida” e in ragione dell’ora notturna è più difficile garantire un capillare controllo sul distanziamento sociale sia da parte degli stessi esercenti sia da parte delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale“.
Iniziative anti assembramenti
Di fronte al perdurare dell’emergenza epidemiologica in atto è possibile assumere iniziative urgenti volte ad evitare la folta presenza di cittadini che si raccolgono presso i pubblici esercizi. Anche le Amministrazioni Comunali sono chiamate a concorrere al soddisfacimento dell’obiettivo di contenere e contrastare i rischi derivanti dall’epidemiologia in atto, avendo la possibilità di adottare provvedimenti alla luce di evidenti esigenze territoriali. L’ordinanza potrà essere eventualmente reiterabile e modificabile, anche più volte, fino al tempo in cui permane la situazione emergenziale da Covid-19.