Emiliano Bellucci, è già in Francia, a Le Mans, pronto ad salire in moto per le prove libere della prestigiosissima 24 ore francese. Ad attenderlo c’è la Suzuki Superstock numero 411 del team MCS Racing – Ipone, che lui guiderà insieme allo slovacco Jamez Prosemik, allo svizzero Michael Savary e allo spagnolo Ricardo Saseta Soler. Il pilota del Moto Club Spoleto, che partecipa al mondiale Endurance, sabato e domenica sarà impegnato con la sua Suzuki nella classe Superstock del quarto appuntamento della serie iridata, che fin qui ha fatto tappa alla 24 ore del Bol d’Or (Magny Cours) e alle 8 ore di Albacete e Suzuka prima di concludere la stagione con la 8 ore di Doha.
In quella che è unanimemente considerata la seconda gara al mondo – dopo Suzuka, considerata dalle case giapponesi quasi come un “mondiale” a sé stante tanto da comportare ingenti investimenti specifici – per blasone nelle gare di durata, il centauro del Moto Club non nasconde le proprie velleità: “Possiamo fare bene, nelle prove di due settimane fa – racconta – avevamo un passo da prime tre posizioni, quindi speriamo di poter salire su uno dei gradini del podio”. Podio che l’anno scorso a Bellucci è sfuggito di un nulla: “A quattro ore dalla fine della gara – ricorda – eravamo terzi con 3 giri di vantaggio sulla quarta posizione per cui il podio era cosa fatta. Poi, però, è bastata un stupidaggine per finire anzitempo la gara”.
Ma le gare di durata sono così, complicate dal primo all’ultimo minuto e senza un attimo di respiro: “In una 24 ore è fondamentale gestire le forza – spiega Bellucci – sia da un punto di vista fisico che mentale. Io faccio 90-100km al giorno in bicicletta per allenarmi, ma non basta. Bisogna essere pronti anche di testa perché se cedi un attimo puoi pure andare a casa, non porterai mai a casa il risultato”. Un risultato che, se fatto a Le Mans, avrebbe un sapore ancora più speciale: “Le Mans è…da provare – dice Bellucci senza riuscire a spiegare le proprie sensazioni –, è veramente una corsa unica. E’ sempre uno spettacolo anche perché 24 ore di gare sono lunghissime e può succedere di tutto”.
Motociclismo, il centauro Emiliano Bellucci all’assalto di Le Mans
Gio, 22/09/2011 - 09:46