” Seguo con attenzione gli sviluppi della vicenda riguardante il “palazzone” di Via Interna delle Mura in zona Posterna, la cui area è stata posta sotto sequestro dalla Magistratura spoletina. Non sarò io ad emettere superficiali sentenze sugli aspetti giuridici e sulla lettimità delle procedure seguite per ottenere le autorizzazioni ad edificare il complesso. Con una valutazione prettamente politica, voglio ribadire che non dissento dalla collocazione dell'intervento edilizio, poiché una riabitazione del centro urbano è auspicabile, ma dissento bensì con forza dalle modalità di realizzazione. Non è concepibile che si innalzi una cubatura di quel genere di quel genere e quelle piatte caratteristiche in un punto nel quale dire che stona è ben poco, non solo ma che deturpa uno degli scorci panoramici più pregiati e caratteristici della città, immiserendo perfino la prospettazione della celebre Torre dell'Olio. Lo “scaricabarile” delle responsabilità non è mai accettabile, tanto più in questo caso il Comune, la Regione e le competenti Soprintendenze devono rendere conto chiare motivazioni di come hanno ritenuto di operare. I privati acquirenti, in certo senso, c'entrano ben poco, sono gli Enti pubblici preposti che devono evitare certe situazioni. Non conosco le imputazioni per cui sta indagando la Magistratura, aspetto di leggerle e se qualcuno ha commesso abusi è giusto che paghi e che i danni siano restaurati. Di sicuro questa è l'ennesima “perla” in fatto di attentati all'ambiente di cui deve rispondere l'Amministrazione di Sinistra che è ambientalista a parole e poi ci lascia un territorio ferito dovunque, da Montepincio a Poreta.”
Wolfgang Bernelli
Consigliere comunale del PdL-Spoleto