MOSTRA FOTOGRAFICA SUL LAVORO A CAMPELLO: PRESIDENTE NAPOLITANO CONCEDE ALTO PATRONATO - Tuttoggi.info

MOSTRA FOTOGRAFICA SUL LAVORO A CAMPELLO: PRESIDENTE NAPOLITANO CONCEDE ALTO PATRONATO

Redazione

MOSTRA FOTOGRAFICA SUL LAVORO A CAMPELLO: PRESIDENTE NAPOLITANO CONCEDE ALTO PATRONATO

Sab, 18/09/2010 - 10:16

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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, concede l'alto patronato, alla mostra fotografica “E' obbligatorio non morire di lavoro”, una serie di scatti che racconta il tragico incidente avvenuto il 25 novembre 2006 nell'azienda Umbria Olii di Campello sul Clitunno. La mostra fotografica che raccoglie oltre 30 istantanee di diversi autori e fotoreporter intervenuti sul posto per documentare una tragedia che costò la vita a quattro operai, è nata da un'idea della stessa Amministrazione Comunale di Campello sul Clitunno che ha voluto mettere queste immagini, nella mostra intitolata “E' obbligatorio non morire di lavoro”per spingere a una riflessione concreta e costruttiva sul tema della sicurezza sul lavoro. Immagini che a volte possono apparire cruente e violente ma che documentano schiettamente lo scoppio delle cisterne, il divamparsi dell'incendio e lo spandersi dell'olio nelle acque del fiume di Clitunno, nelle fognature e in tutto il territorio di Campello.

Un disastro ambientale inestimabile che si somma all'indignazione per la morte dei quattro lavoratori, dipendenti di una ditta esterna di Terni che, quel sabato mattina si trovavano all'interno dell'azienda per svolgere alcuni lavori di manutenzione. Lo scoppio di una delle cisterne uccise sul colpo Giuseppe Coletti (48 anni), Tullio Mottini (46 anni), Vladimir Todhe (32 anni) e Maurizio Manili (42 anni), che finirono bruciati vivi nel rogo. Da quella drammatica data, il Sindaco di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici si è impegnato sul fronte della sicurezza sul lavoro perché questo incidente diventi il simbolo di un cammino verso l'affermazione dei diritti fondamentali dei lavoratori che, come recita lo stesso titolo della rassegna, hanno il dovere e l'obbligo di tornare a casa ogni sera. Da qui, una serie di iniziative intraprese perché questo diritto alla vita fosse costruito, riconosciuto e rispettato.

La mostra fotografica “E' obbligatorio non morire di lavoro”, si unisce a un Protocollo d'Intesa sulla salute, sicurezza sul lavoro, promosso nel 2009 dal Comune di Campello sul Clitunno e dal Comune di Torino , la cui adesione è aperta a tutti i comuni italiani e, infine, alla promozione del libro di Fabrizio Ricci, ” Se la colpa è di chi muore” che ricostruisce l'intera vicenda Umbria Olii e che giovedì 16 settembre è stato presentato al Consiglio Regionale della Regione Toscana. Ieri, dal Quirinale, la notizia del riconoscimento dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e quindi del sostegno e la vicinanza di Giorgio Napolitano rappresenta un punto di partenza per continuare a lavorare sul tema della sicurezza sul lavoro: ” Questo tragico incidente che ha colpito e ferito il nostro territorio non deve essere dimenticato. Per questo motivo, una mostra fotografica è sembrato il modo più giusto e significativo per mantenere viva la memoria di quel doloroso episodio- dichiara il Sindaco Paolo Pacifici- ma perché non fosse solo il ricordo, e la celebrazione dell'anniversario a tenerci attivi, era necessario un impegno maggiore. Il nostro impegno è il compito di riuscire ad affermare i diritti sulla sicurezza sul posto di lavoro come imprescindibili, necessari e imperativi e lo continueremo a portare avanti con estrema convinzione. Un grazie davvero sentito – conclude Pacifici- va al Presidente della Repubblica, Napolitano.”


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