Si è tenuta questo pomeriggio presso la Sala del Rettorato dell'Università degli Studi di Perugia l'inaugurazione dell'anno accademico 2011-2012, il 704esimo dalla fondazione dell'Ateneo perugino. Grande assente il Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, atteso da tutti i professori, gli studenti e le autorità presenti: a bloccare il suo arrivo, un consiglio straordinario dei Ministri. Contestato ieri a Roma dagli studenti dell'Università di Tor Vergata “per la sua vicinanza alle banche e per la continuità manifestata nei confronti del vecchio governo”, il Ministro Profumo non avrebbe ricevuto il plauso neppure da parte degli studenti di Perugia, che si erano dichiarati nei giorni precedenti pronti a protestare contro i tagli per il diritto allo studio e all'istruzione. A leggere il discorso di Profumo, è stato il prorettore dell’Università di Perugia, il Prof. Antonio Pieretti: il Ministro dell’Istruzione ha così voluto augurare il migliore inizio del nuovo anno accademico a tutti. A prender poi la parola sono stati il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il Professor Francesco Bistoni: “la ricerca deve essere non solo pratica di formazione, ma anche diffusione della democrazia: una condizione indispensabile per il futuro universitario”, ha voluto sottolineare, ritornando su quanto abbia fatto in tal proposito l’Università di Perugia, grazie all’apertura, nell’ultimo anno, della Biblioteca di Umanistica e di quella di Medicina. “Dobbiamo investire sul futuro della nostra Europa – ha rimarcato il Rettore – perché a breve l’Asia riuscirà a sorpassarci”. A intervenire di seguito, la Dirigente Amministrativa del Polo Studentesco, il Professor Carlo Andrea Bollino, il quale ha tenuto una prolusione dal titolo “La sfida globale dello sviluppo sostenibile”, e Alessandro Tassi, il rappresentante del Consiglio degli Studenti, il quale non ha risparmiato le proprie critiche nei confronti dell’operato dei Ministri dell’Istruzione in carica negli ultimi anni. “Il mio intervento sarà breve, perché voglio adeguarmi alla situazione di austerity e tagli del momento”: con questa sferzata si è aperto il discorso di Tassi, che ha poi toccato i diversi tasti dolenti della fuga dei cervelli, della “generazione di giovani senza futuro”, della situazione occupazionale attuale. Nel frattempo, all’esterno del Rettorato, si è svolta la protesta: un gruppo di ragazzi solidali al movimento NoTav ha esposto una bandiera sul muro di fronte all’edificio universitario, che ha poi preso fuoco a causa di un fumogeno. Tutto è comunque proseguito in maniera pacifica e senza scontri. Al termine della cerimonia, poi, il saluto dei Goliardi al Rettore, una tradizione di origine medievale, che prevede la consegna dei doni al Magnifico, ossia un prosciutto intero, che ha sostituito negli ultimi anni il cappone, a seguito delle proteste degli ambientalisti. I Goliardi hanno ribadito la loro presenza perché volenterosi di “trattare con leggerezza i problemi che affliggono in questo momento l’Università italiana”. Sul sito di Radiophonica.com è andata in onda la diretta streaming dell'evento.
Alessia Chiriatti
Video di Radiophonica.com
