Sopralluogo dell’assessore regionale ai Trasporti Enrico Melasecche, nei giorni scorsi, alla Officina ex Fcu di Umbertide, oggi gestita da Busitalia.
“Stiamo verificando sia con Busitalia che con RFI – ha detto l’assessore – un recupero di decoro ed efficienza, in modo tale da giungere quanto prima a miglioramenti sensibili, tali da riconquistare i molti utenti che, sfiduciati, sono oggi stati obbligati a ricorrere all’utilizzo delle auto private”.
L’Officina Ex Fcu e le maestranze
L’Officina Ex Fcu è una struttura storica che risale ai primi anni del secolo scorso, in cui lavorano circa 30 maestranze “con una professionalità specifica che va salvaguardata e tramandata – ha aggiunto Melasecche – I lavoratori provvedono alla manutenzione di 40 treni utilizzati lungo la tratta Nord Castello-Ponte San Giovanni. Tecnici particolarmente interessati al proprio lavoro ma anche preoccupati per una situazione che negli ultimi 15 anni ha visto l’antica MUA (Mediterranea Umbro Aretina), retrocedere nella quantità e qualità dei servizi fino a giungere alla chiusura attuale di gran parte della linea, nonostante il tratto Terni-Ponte San Giovanni sia stato dichiarato di interesse nazionale”.
I 4 treni Minuetto fermi da 12 anni
E’ emerso anche il problema relativo ai quattro elettrotreni “Minuetto”, pagati dalla Regione circa 16 milioni di euro nel lontano 2008, mai utilizzati in Umbria e fermi da troppi anni sui binari, alla mercè dei vandali che continuano a dipingerne a proprio piacimento le fiancate fin sopra i vetri dei finestrini riducendone la visibilità interna.
“È inspiegabile – ha sottolineato Melasecche – che si continuino ad utilizzare i treni a gasolio mentre i moderni Minuetto, firmati Giugiaro, stanno a marcire in stazione nonostante la linea oggi in funzione sia dotata di alimentazione elettrica. Utilizzati solo parzialmente in alcune tratte nazionali, sembra addirittura che non siano mai stati collaudati e non ci sono certezze nemmeno rispetto alla loro proprietà. Chiariremo entro breve tutti i dubbi”.
Cosa va migliorato del servizio attuale
“Quanto al servizio attuale – ha proseguito l’assessore – occorre riprendere in mano una situazione che per i pendolari è da molto tempo inaccettabile. Occorre soprattutto mettere definitivamente in sicurezza la linea esistente facendo salire la velocità media dei convogli, ridurre i tempi di percorrenza con treni veloci, far funzionare l’aria condizionata, ripulire le carrozze vandalizzate dai grafomani. Occorre inoltre fare di tutto per chiudere alcuni passaggi a livello con la croce di S. Andrea in cui, incredibile ma vero, il treno viene fatto fermare per dare precedenza a pedoni e auto.
“Riportare capolinea a Fontivegge”
“È necessario inoltre – ha concluso Melasecche – riportare il capolinea a Fontivegge, dando così un servizio realmente utile a tutti coloro che dal Nord della regione si recano nel capoluogo per motivo di studio, lavoro o prestazioni sanitarie al Silvestrini e che oggi, con la rottura di carico a Ponte San Giovanni, sono costretti a prendere un altro mezzo per raggiungere Perugia”. Al termine del sopralluogo all’Officina Ex Fcu, l’assessore Melasecche si è recato in visita al sindaco di Umbertide, Luca Carizia, per uno scambio cordiale di vedute sulle necessità ed i problemi del territorio.