Gara deserta, la Fondazione Umbria Jazz affida il merchandising a una società di fuori regione | Interrogazione del consigliere regionale Bettarelli
La vendita del materiale Uj affidata a una società di Napoli, Bettarelli porta il caso in Regione. Il consigliere regionale del Pd ha presentato un’interrogazione per verificare “sulla base di quali criteri la Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz abbia potuto dare seguito ad un’assegnazione diretta finalizzata alla gestione dei servizi di merchandising della manifestazione, ovvero di produzione e vendita di prodotti a marchio UJ, e quali risultati sono stati conseguiti dal nuovo fornitore in termini economici rispetto al passato”.
Materiale Uj affidato a una società di Napoli
“In occasione dell’edizione 2021 – ricorda lo stesso Bettarelli – è stato bandito un avviso pubblico finalizzato alla gestione dei servizi legati al merchandising di Umbria Jazz, a cui, però, nessuna azienda si è sentita di partecipare. A fronte di ciò – prosegue – il nuovo Cda della Fondazione, invece che rivedere le condizioni di accesso, affinché fossero in grado di assicurare qualità e quell’innovazione, cosi come si addice ad una manifestazione di tale calibro, ha invece colto la palla al balzo per procedere con un affidamento diretto e l’individuazione di una società di Napoli, facendo genericamente appello ad un principio di rotazione delle imprese fornitrici”.
La rotazione dei fornitori Uj
“Tenuto conto di ciò – aggiunge il consigliere dem – credo sia utile interrogare la Giunta regionale per comprendere se il nuovo Consiglio di amministrazione di Umbria Jazz abbia o meno applicato lo stesso principio di rotazione anche a tutti gli altri fornitori, consulenti e collaboratori della manifestazione, di cui, ricordiamo, la Regione detiene il marchio e ne sostiene finanziariamente le attività”.
“Ritengo infine singolare – conclude Bettarelli – che, dopo una campagna elettorale tutta all’insegna di slogan come quello ‘dell’Umbria agli umbri’, in un momento così critico per l’economia regionale questa amministrazione abbia sentito il bisogno di rivolgersi ad imprese di fuori regione, quando nello stesso settore esistono imprese del territorio che hanno dimostrato nel tempo di essere all’altezza di manifestazioni così importanti”.