Come anticipato nei giorni scorsi da Tuttoggi.info il convegno in programma domani e domenica a Perugia, per i 90 anni dalla Marcia su Roma si farà. Era stato chiaro il sindaco Boccali, quando aveva, se pur a malincuore, annunciato che non è possibile vietare un convegno, benchè lui stesso e le maggiori istituzioni regionali fossero contrari alle sue finalità.
Solo il convegno e niente assembramenti esterni – Il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza riunitosi questa mattina ha però stabilito che il convegno dovrà svolgersi unicamente nella sala adibita presso l'Hotel Brufani e che per ragioni di sicurezza non si svolgeranno le iniziative collaterali quali ad esempio come recitava lo stesso programma degli organizzatori “l'omaggio ai Caduti della rivoluzione fascista al cimitero monumentale di Perugia e la visita guidata alle tombe degli squadristi perugini “. E' stata l'organizzazione stessa a decidere di evitare questi due punti del programma, evidentemente la pressione mediatica di questi giorni deve averli convinti a desistere.
Misure di sicurezza – Il sindaco Boccali, comunque conscio della tensione che il convegno ha creato ha rassicurato che verranno prese tutte le misure di sicurezza necessarie, la Digos vigilerà sull'evento, ma non ci sarà un dispiegamento di forze diverso da quello che normalmente viene attuato in caso di eventi con partecepazione di personalità note. In merito a questo è da rilevare che ha già dichiarato la sua presenza al convegno un pronipote di Benito Mussolini.
Il deputato del Pd Walter Verini – conferma la propria partecipazione ''alla manifestazione di sabato mattina a Perugia, promossa da Anpi, Cgil e associazioni studentesche, per testimoniare l'impegno di tutti noi affinchè i valori di libertà e democrazia, che stanno alla base della nostra Costituzione e della nostra convivenza, vengano difesi e salvaguardati da ogni rischio nostalgico e apologetico del fascismo''. ''Nei giorni scorsi siamo anche noi intervenuti a tutti i livelli perche' la manifestazione di celebrazione dei 90 anni dalla Marcia su Roma non si tenesse – prosegue Verini in una nota – Lo abbiamo fatto perchè non si tratta di una occasione di riflessione storica. E nemmeno di una manifestazione di folclore''. ''Non prendiamoci in giro – prosegue il deputato umbro – in questa data, che ricorda una delle occasioni più funeste della storia italiana del Novecento, si tengono qua e là per il Paese diverse iniziative di sapore nostalgico e neofascista, che e' giusto denunciare, ripetendo ad alta voce che il fascismo è stata una lunga pagina che ha causato all' Italia ferite, dolori, dittatura, leggi razziali, guerra, omicidi politici, chiusura di giornali e partiti, miseria e intolleranza''. ''Sono certo – conclude Verini – che le istituzioni e le forze preposte al rispetto delle leggi e della Costituzione faranno di tutto per evitare ogni ferita alla città di Perugia, alla convivenza civile e alla coscienza democratica di tutti”.
Il convegno dell'Università – Intanto anche l'Università di Perugia ha stabilito di organizzare per la prossima settimana, un convegno sul tema, si intitola “28 Ottobre 1922-Storia e memoria di una conquista del potere” un convegno di studi organizzato a Perugia a novanta anni dalla Marcia su Roma, dall'Università degli studi di Perugia, in collaborazione con l'istituto per la storia dell' Umbria contemporanea (Isuc), il Comune, la Fondazione PerugiAssisi 2019 e la Cassa di Risparmio di Perugia. L'iniziativa si terrà martedì e mercoledì prossimo all' Oratorio Santa Cecilia. “Partecipano – riferisce una nota dell' ateneo perugino – alcuni degli storici più significativi nell' ambito della storiografia italiana, avendo come obiettivo di mettere a fuoco due specifiche questioni di particolare rilievo. La prima ha a che fare con l'avvento al potere di Mussolini, cioè con il complesso di avvenimenti immediatamente precedenti e seguenti la Marcia su Roma, nella convinzione che la tradizionale versione dei fatti (e delle responsabilità) abbia oggi bisogno di una parziale revisione. La seconda questione riguarda invece la ''memoria'' del fascismo, cioè quel che si è sedimentato nella memoria collettiva degli avvenimenti legati alla Marcia su Roma e più in generale al Ventennio fascista: dal cinema alla letteratura, allo stesso spazio urbano delle nostre città.
