La Maran ha iniziato la preparazione in vista del prossimo campionato di serie A, che prenderà l'avvio il 25 ottobre con la proibitiva trasferta di Montesilvano ed è stata disputata a Gualdo la prima amichevole contro la formazione locale, che si accinge a disputare il campionato di serie B; la partita si è conclusa con un 9-1, maturato solo nella seconda metà della ripresa, grazie alle 4 reti di De Moraes, alla doppietta in avvio di Ricardo ed alle reti di Paulinho, Paolucci ed una sfortunata autorete del grande ex Toni Salvetti. In rete per il Gualdo l'atro ex, Diego Pascolini. Monsignori ha ruotato tutti gli effettivi, tranne Rossa e Zancanaro, alle prese con qualche noia muscolare. Schierati in porta Barigelli e Manoso.
Ma la notizia viene dal mercato: dopo otto anni, infatti, un pezzo della storia del calcio a 5 spoletino lascia la città del Festival: il capitano di mille battaglie, Andrea Clementini, si trasferisce al Montecastelli, squadra a dir poco ambiziosa della serie C regionale. Nell'alto Tevere, “Ciccio” ritroverà, agli ordini di mister Mariotti, anche l'amico di mille battaglie, Simone Pierini, portierone pupillo del PalaRota per ben tre stagioni.
La storia del calcio a 5 spoletino ha camminato di pari passo con quella di Clementini e questo ne ha fatto – da sempre – uno dei beniamini del pubblico. Sui campi di calcio a 5 già nella prima avventura di rilievo in serie B con il Bowling Spoleto nella stagione 2000-2001, dopo la sfortunata retrocessione, Clementini passò in C2 all'altra squadra spoletina, la Polizia Penitenziaria. La vittoria del campionato a suon di vittorie e gol, portò, l'anno successivo alla fusione tra le due realtà. Fu l'inizio dell'ascesa verso il Paradiso. Dopo una paio di anni tribolati in B, la conquista della serie A2 a suon di vittorie nel 2005-2006 e le due strepitose stagioni culminate con la conquista della serie A e la vittoria nella Coppa Italia.
Clementini sempre meno bomber – nonostante le decine di gol segnati nelle serie minori, ma anche in serie B e in A2 – e sempre più attento difensore; molti meno minuti in campo, ma sempre con maggiore qualità.
La società, nella persona del presidente D'Atanasio, ha cercato, fino alla fine, di capitalizzare le sue straordinarie capacità umane e di gruppo, per sfruttarle anche nella grande stagione che la Maran si appresta ad affrontare in serie A. Ma Andrea ha preferito, anche per recuperare al meglio da un delicato intervento chirurgico al ginocchio, scendere in una categoria meno dispendiosa dal punto di vista fisico-atletico; situazione che gli permetterà di seguire il corso da allenatore, oltre che – cosa ben più importante – stare più vicino al suo piccolo Tommaso.
Anche per questo l'ambiente della Maran calcio a 5 considera questo non come un abbandono.
ARRIVEDERCI CAPITANO!
