Aggiornamento ore 22.03 – Continua ormai da ore il lavoro incessante dei volontari del “Gruppo di Protezione Civile Monte Cucco” per i problemi causati dalle abbondanti precipitazioni di queste ore. Decine gli interventi effettuati lungo la fascia appenninica, con maggiore concentrazione nel Comune di Scheggia e Pascelupo dove in alcune frazioni come quella di Isola Fossara è stato necessario evacuare alcune abitazioni, in altre invece si è provveduto allo svuotamento degli scantinati. Situazione analoga nei comuni di Costacciaro e Sigillo dove i volontari sono impegnati sia per il monitoraggio di frane lungo le arterie di comunicazione locale, che per lo svuotamento con idrovore di zone allagate intorno alle abitazioni. La sala operativa del “Gruppo di Protezione Civile Monte Cucco” è coordinata dal presidente Luigi Coldagelli, e dal presidente del “Coordinamento dei Gruppi di Protezione Civile Alta Umbria” Raffaele Capponi insieme al consigliere e Tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria Matteo Moriconi.
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Aggiornamento ore 17.14 – La situazione a Città di Castello, dopo la “tempesta perfetta” di ieri, sembra essere tornata alla normalità: non si sono stati infatti grossi danni, nonostante l'intensità della pioggia e del vento. Caduti due alberi di grossa taglia, uno in via Pieve delle Rose e uno in Via A.Diaz, la quale è stata interrotta al traffico per diverse ore per consentire le operazioni di sgombero. Fortunatamente non ci sono stati feriti, nonostante si tratti di una strada molto trafficata e l'albero sia caduto nei pressi del semaforo. Si sono inoltre registrati due allagamenti importanti, dovuti alle fogne sature: uno sempre in via Pieve delle Rose, all’altezza della rotonda in direzione Titta, e l'altro in Viale Europa all'altezza della rotonda di Cerbara. Il traffico non è stato comunque interrotto in entrambi i casi. Sempre a Titta ed Userna ci sono state alcune piccole frane.
Diversi i segnali stradali divelti, almeno 5 nella sola Città di Castello, e altri alberi più piccoli abbattuti per la potenza del vento. In centro alcuni negozi si sono allagati. Nonostante i numerosi disagi al traffico, la macchina della protezione civile ha svolto un ottimo lavoro in tutte le situazioni.
Attualmente il Tevere è tornato nei livelli normali, dimezzando la sua portata. Il vento e la pioggia hanno lasciato spazio ad un clima molto freddo ed umido.
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Ore 15.30 – L'ondata di maltempo che ha letteralmente investito l'Umbria nelle ultime ore ha lasciato uno strascico di danni e disagi: particolarmente critica la situazione a Gualdo Tadino, dove nelle ultime 24 ore sono caduti 280 millimetri di pioggia. La macchina delle istituzioni, con 200 volontari della protezione civile, ha tutto sommato retto. Catiuscia Marini, insieme al coordinatore regionale del Dipartimento assetto del territorio e protezione civile, Diego Zurli, si è recata sui luoghi interessati dalle maggiori criticità, in particolare a Scheggia-Pascelupo e Costacciaro.
Frane, smottamenti e allagamenti hanno interessato un pò tutto il territorio dell'Alto Chiascio: nelle vicinanze del valico di Scheggia alcune famiglie sono state evacuate a causa di un nuovo fronte franoso. A Gola del Bottaccione, nel territorio di Gubbio, diverse famiglie sono riaste isolate. Critica la zona anche a Branca, nei pressi dell'ospedale dove l'intera zona è stata interessata da forti allagamenti. Stesso scenario in alcune zone di Pietralunga, dove mancano l'energia elettrica e le linee telefoniche. Altre venti persone sono state evacuate a Isola di Fossara a seguito dell'esondazione del fiume Sentino. A Costacciaro, nella frazione di Costa San Savino, la montagna si è staccata all'altezza della Fonte del Beato Tommaso: una casa è stata evacuata, perchè l'acqua del fiume, che ormai divide a metà la strada, l'ha circondata. Gli operatori del comune stanno cercando di arginare la situazione. A Fossa Secca, nono stante l'acqua abbia ormai superato i limiti di sicurezza, la situazione sembra sotto controllo. Alcune esondazioni hanno riguardato anche la zona del Monte Cucco. A Città di Castello, invece, la situazione sembra essere tornata alla normalità, nonostante i danni e gli allagamenti di ieri.
La viabilità – Tanti i disagi anche alla viabilità: la strada statale 452 della Contessa è stata chiusa a causa di una frana all'altezza di Pontericcioli, proprio al confine tra Umbria e Marche, e probabilmente non sarà riaperta prima di una settimana. I tecnici della provincia stanno tenendo sotto controllo anche la montagna soprastante. La circolazione, soprattutto quella dei mezzi pesanti, è stata deviata sulla E45. Gli agenti della Polizia provinciale e la protezione civile di Gubbio sono al bivio della Contessa per dare informazioni e aiutare nelle operazioni. Questa mattina è stata invece riaperta la statale 318 di Valfabbrica, tra Perugia e Ancona, che era stata chiusa ieri sera per degli allagamenti sui tratti di Osteria del Gatto, vicino a Fossato di Vico, e Schifanoia, nei pressi di Valfabbrica. Anche il fiume Esino è esondato, e per questo sulla statale 76 nella valle del corso d'acqua, sempre in direzione Ancona, è stato provvisoriamente imposto il senso unico alternato alla circolazione tra Genga e Serra San Quirico, vicino al capoluogo marchigiano, al chilometro 31.500.
Nelle prossime ore l'ondata di maltempo dovrebbe lasciare il passo ad una breve tregua. Altre piogge sono attese per le giornate di venerdì e sabato.
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(Ale. Chi.)
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