Per la LVII settimana della Fondazione Centro Italiano di Studi sull'Alto medioevo, saranno “L'Irlanda e gli irlandesi nell'alto medioevo” ad essere analizzati al microscopio. Provenienti dagli States e dall'Europa i trenta studiosi, che per una settimana dibatteranno sul tema, rappresentano l'eccellenza medievistica internazionale.

Alla conferenza inaugurale della settimana, svoltasi questa mattina presso il Teatro Caio Melisso, erano presenti il Presidente della Fondazione Enrico Menestò, l'Arcivescovo Monsignor Riccardo Fontana, l'Ambasciatore irlandese in Italia Sean O'Huiggin, il Prof. Michael Lapidge dell'Università di Cambridge e il Sindaco di Spoleto Massimo Brunini.

La LVII settimana percorrerà la storia dell'Irlanda e delle sue popolazioni. Un'analisi che sceglie come punto di partenza l'Irlanda precristiana, passando poi per la specifica transizione cristiana e medievale, fino a giungere alle diverse modalità con cui la “civiltà” irlandese si è diffusa in territori differenti e in particolare nel mondo carolingio.

Non saranno, poi, tralasciati gli aspetti sociali, economici, religiosi e culturali. La nuova prospettiva storiografica vuole introdurre, o riprendere, temi della formazione della società irlandese e della relativa identità antropologica.

L'Irlanda è stata per molto tempo considerata territorio e civiltà capace di irradiare modelli e stimoli che confluirono poi, in varia misura, sulla spiritualità, la cultura, l'arte dell'Europa dell'alto medioevo latino.

È da sottolineare che, per questa LVII settimana, sono state ben 31 le borse di studio assegnare agli universitari anche loro proveniente dall'Europa e dagli Stati Uniti.

Spoleto, dunque nel rispetto della tradizione, sarà ancora una volta la cornice degli studi che, ormai da più di mezzo secolo rappresentano, costituiscono un primato di rilevanza internazionale.