Cresce la paura alla periferia di Spoleto per le incursioni, ormai da una settimana, di un branco di almeno tre lupi
Cresce la paura alla periferia della città per le incursioni, ormai da una settimana, di un branco di almeno tre lupi che ha assaltato un gregge di pecore sbranandone tre.
A confermare la presenza dei canidi non ci sono solo le carcasse del bestiame aggredito ma anche la testimonianza di alcuni cittadini che descrivono il branco composto da un lupo di grandi dimensioni e altri due esemplari più piccoli.
Almeno da martedì scorso la loro presenza è stata registrata in località Sant’Anastasio, periferia di Spoleto, in provincia di Perugia, dove due notti più tardi si è verificato l’assalto.
I tre canidi si sono introdotti nella proprietà di un noto imprenditore spoletino, che qui ha un piccolo appezzamento di terra destinato ad ospitare alcuni ovini, dopo aver scavato un passaggio, superando le due recinzioni, di cui una elettrosaldata, poste lungo il perimetro della proprietà.
Lo spettacolo che si è presentato venerdì mattina al proprietario era macabro.
“La prima incursione c’è stata nella notte tra mercoledì e giovedì” dice a Tuttoggi il proprietario “quando il branco ha ucciso due pecore e un agnello; sono tornati anche la notte successiva per mangiare nuovamente ciò che avevano cacciato il giorno prima”. Lo spoletino racconta anche una curiosità: “Non è tanto per il danno economico, non sono un allevatore, quanto perché ormai in famiglia ci siamo affezionati al nostro piccolo gregge. E’ vero, avevo iniziato questa avventura per realizzare un piccolo allevamento, ma poi ci siamo affezionati alla presenza degli agnellini e nessuno se l’è più sentita di portarli al mattatoio. Ora dovrò rinforzare la recinzione e il ricovero per la notte”.
Paura tra gli abitanti per la presenza dei lupi
La presenza dei lupi a ridosso della città sta ovviamente allarmando la popolazione. Secondo un recente studio di Ispra sono più di 3.000 gli esemplari di lupo presenti in Italia.
Il lupo, come l’orso, sono specie protette in quanto considerate in via di estinzione e pertanto tutelate dalla legge. Anche se proprio la scorsa settimana il Parlamento europeo (306 favorevoli, 225 contrari, 25 astenuti) ha licenziato una Risoluzione con cui individua degli interventi per la protezione degli animali da allevamento contro l’attacco dei grandi predatori.
Una Risoluzione ampiamente caldeggiata da allevatori delle zone di montagna di Italia, Francia, Romania (qui negli ultimi tre anni gli orsi hanno fatto 30 vittime tra gli uomini), solo per citare alcuni degli Stati membri dove il fenomeno è più sentito.