In alto i calici per la quarta edizione de L’Umbria nel Bicchiere, che sta facendo registrare successi superiore alle aspettative, considerando che già lo scorso anno, era stato registrato un vero e proprio boom di partecipazione. Più che soddisfatti gli organizzatori dell’evento, che ha visto il piano terra di Palazzo Candiotti in via Gramsci, ospitare ben cinquanta cantine di tutta l’Umbria selezionate nella guida Slow Wine 2018 attualmente la più venduta in Italia.
Un salto di qualità, ma anche di quantità, considerando che i saloni sono letteralmente invasi da un pubblico di esperti, addetti ai lavori, operatori del settore ricettivo e ristorativo, nonché semplici amanti ed appassionati di vino. Una vastissima gamma di circa duecento degustazioni, ma anche prodotti tipici e specialità culinarie, come la porchetta, il sedano nero, le lumache, il ciccotto, gli arancini e persino il gelato al gusto di vino.
Particolarmente apprezzata anche la possibilità di visitare l’attiguo oratorio barocco del Crocifisso. “Si conferma anche quest’anno un grande interesse da parte degli stranieri, in particolar modo cinesi ed americani – rileva Giovanni Maira, fiduciario della condotta Slow Food Valle Umbra – e grazie alla nuova Val di Chienti sono considerevoli anche le presenze dalle Marche. Inoltre, ci fa molto piacere che stiano aumentando e di molto, le presenze di folignati – tiene a sottolineare Maira – un segno questo, che giunto alla quarta edizione, l’evento si sta radicando in città e diventando un punto di forza e di qualità del settore”.