L'ex presidente di Italferr Maria Rita Lorenzetti fu arrestata nel 2013, a quasi 10 anni di distanza cadute tutte le accuse a suo carico
Cadute anche le ultime accuse per Maria Rita Lorenzetti. Si è rivelata una bolla di sapone l’inchiesta sulla cosiddetta Tav di Firenze, che vedeva la folignate – all’epoca presidente di Italferr – accusata di vari reati, dal traffico illecito di rifiuti all’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Una vicenda che destò molto clamore in Umbria, di cui la Lorenzetti era stata presidente della Regione per due mandati, dal 2000 al 2010, quando (era il 2013) per la politica locale scattarono gli arresti domiciliari.
Ora, a distanza di quasi dieci anni, Maria Rita Lorenzetti è stata prosciolta da tutte le accuse. L’ultima pronuncia è arrivata il primo dicembre, quando il giudice per l’udienza preliminare di Roma ha stabilito il “non doversi procedere” in merito ad una ipotesi di reato di corruzione. Prima di ciò, l’ex presidente di Italferr era stata prosciolta dalle accuse di reati ambientali e da un’altra presunta ipotesi di corruzione, su richiesta della stessa Procura. La lunga odissea legale per l’ex governatrice si è dunque conclusa senza arrivare nemmeno ad un processo, ritenendo la sua estraneità ai fatti in parte in fase di indagine ed in parte in fase di udienza preliminare.
La soddisfazione del segretario del Pd Bori
“Accogliamo con soddisfazione la notizia del proscioglimento dell’ex presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, anche dall’ultima accusa, quella di corruzione, caduta con la formula massima di ‘perché il fatto non sussiste””. Così il consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, sottolineando il fatto che “dopo 10 anni, viene ristabilita la verità in un contesto che ha segnato dolorosamente la politica e la sua vita familiare”.
“In dieci anni – spiega Bori – l’ex presidente Lorenzetti è stata al centro dell’inchiesta sul cosiddetto ‘Passante di Firenze’, dovendo subire persino otto giorni di arresti domiciliari cautelari. I Gip e Gup che si sono già espressi, nell’arco dei dieci anni, per archiviazioni e proscioglimenti, non hanno mai mandato a giudizio la Lorenzetti, valutando sempre insufficienti gli elementi raccolti dai Pm fiorentini. Dopo dieci anni – conclude Bori – si riabilita quindi una storia di buona politica e buona amministrazione”.
(foto di repertorio)