Riccardo Foglietta
Si è svolto ieri sera, a partire dalle ore 19 nei locali del Pepper di Terni, il secondo Live is Life, evento all’interno del quale si sono esibite numerose band emergenti umbre, quali: i Kerosene, gli Scatramundus, Le Gesta, i Fake Plastic Sundays, i The Lovely Savalas, i Nooses e la Concabbanda. Il ricavato economico raccolto tramite sponsorizzazioni è stato devoluto in beneficenza all’associazione As.So.S. (Associazione Solidarietà e Sviluppo) Onlus di Terni, attiva fin dal 1999 nei territori del Kenya, della Tanzania e dell’Uganda con interventi finalizzati all’assistenza ed allo sviluppo in campo socio-sanitario e scolastico-educativo. Abbiamo intervistato Leonardo Bartoli (curatore delle recensioni e delle interviste video alle band), promotore insieme a Mattia Rossini (ideatore dell’evento), Leonardo Luciani (organizzatore di eventi musicali), Tommaso Poggi e Marco Santucci de Magistris del Live is Life.
Leonardo, come nasce il Live is Life?
Per noi la musica è un linguaggio universale, indipendentemente dal genere, poiché consiste sempre in una manifestazione dell’uomo e vogliamo impiegare quest’arte per scopi benefici, in maniera da poter raccogliere soldi da destinare a persone che ne hanno molto più bisogno di noi. Certo, c’è la crisi, infatti è stato molto difficile convincere i nostri sostenitori commerciali a partecipare all’evento, ma la chiave di volta per riuscirci è consistita nel dire loro che forse noi non possiamo comprarci un paio di pantaloni a fine mese, mentre le persone in Africa è da quaranta anni che muoiono di fame senza che a nessuno importi veramente.
Come vi siete conosciuti e come avete iniziato?
Io e Mattia giocavamo a calcio insieme; un bel giorno lui ha avuto quest’idea, essendo consigliere dell’As.So.S., la Onlus a cui facciamo beneficenza. Fin da subito si è posto il problema di rintracciare i gruppi musicali da far esibire: inizialmente mi sono occupato io delle prime recensioni e con il passare del tempo non siamo stati più noi a doverci proporre ai gruppi bensì sono stati i gruppi stessi, da tutta Italia, a contattarci con numerose richieste. In un anno abbiamo recensito sessanta band e oltre quaranta sono ancora da recensire, tutte con stili musicali assai diversi fra loro, cosa che si evince dall’offerta musicale che questa serata propone e che va a vantaggio del pubblico presente, che in questo modo ha la possibilità di spaziare sia nell’ascolto che nella conoscenza dei gruppi emergenti e dei generi musicali. Vorrei sottolineare in special modo la partecipazione dei Kerosene e dei The Lovely Savalas, gruppi molto conosciuti anche fuori dell’Umbria, che hanno aderito alla serata gratuitamente e con entusiasmo.
I proventi del live andranno a favore dell’As.So.S. Di solito la gente è restia a fare beneficenza anche perché non sempre è chiaro che fine facciano i soldi devoluti…
Voglio dirti questo: inizialmente anche io ero scettico, proprio perché ormai se ne sentono di tutti i colori riguardo ad attività di fantomatica beneficenza, ma i membri dell’As.So.S che ho conosciuto, Mattia Rossini in primis, rappresentano una garanzia di assoluta trasparenza e questa sera proietteremo le immagini di un nostro delegato che è andato in Uganda a prestare opera di volontariato, ad ennesima conferma dell’efficacia e correttezza di questa Onlus. Il nostro obiettivo è quello di creare delle infrastrutture, ospedali, in quei territori in cui le donne rischiano di morire di parto perché non hanno la possibilità di raggiungere una struttura che le possa accogliere ed aiutare. Non a caso l’ultima opera dell’As.So.S. è stata la realizzazione di un ospedale: in quei posti la vita non è un concetto così scontato come qui da noi.
Siete soddisfatti della riuscita dell’evento? Progetti per il futuro?
Innanzi tutto vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato a realizzare questo live, perché da soli non ce l’avremmo fatta: il sostegno della gente per noi è stato fondamentale. È il secondo live che realizziamo, il primo è stato fatto il 21 maggio a Piazza Europa dalle 17 alle 2 di notte e vi hanno partecipato molte persone, ma la location è risultata essere un po’ troppo dispersiva; nell'arco della serata, all’interno del locale, dovrebbero essere presenti fra le 200 e le 300 persone, quindi tutto fa presagire che l'evento avrà una bella riuscita. Visti i risultati siamo intenzionati a proseguire in questa direzione organizzando live sia nella stagione estiva che in quella invernale.
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