Ha danneggiato nella notte diverse auto in sosta, nel quartiere di Borgo Rivo, fino a quando non è stato beccato dalla polizia di Terni, che lo ha beccato. E’ stato quindi denunciato per danneggiamento aggravato continuato un ternano di 47 anni che avrebbe sfogato la sua ira, questo almeno è il suo racconto, dopo una lite con la fidanzata.
Auto danneggiate ed in fiamme – Tutto è accaduto la notte del 10 giugno, intorno alle 2. Una volante della polizia è infatti intervenuta a Borgo Rivo dopo la segnalazione al 113 da parte di alcuni residenti della zona, i quali avevano denunciato che c’era una persona che stava danneggiando alcune auto in sosta. Gli agenti hanno quindi individuato un ternano 47enne. L’uomo, dopo aver danneggiato le auto, aveva anche chiamato i Vigili del Fuoco asserendo di essere rimasto fuori casa senza le chiavi. Lo stesso, messo alle strette, confessava ai poliziotti di aver danneggiato alcune auto in preda ad uno stato d’ira dopo una lite con la fidanzata. Per lui è scattata quindi la denuncia e la mattina dopo si è accertatoche la notte altre autovetture avevano subìto analoghi danneggiamenti.
C’è però un altro episodio poco chiaro avvenuto questa notte su cui sono in corso indagini da parte della polizia: sempre a Borgo Rivo, infatti, si è verificato l’incendio di un’auto e dai primi accertamenti svolti dalla squadra volante sembrerebbe che a segnalare il fatto sia stata la stessa persona che era stata denunciata per i danneggiamenti. Ora quindi gli agenti stanno cercando di fare piena luce sull’accaduto.
Detenzione e spendita di soldi falsi – Sempre la polizia di Terni ha arrestato, dopo un’indagine lampo, una donna di origini campane, sorpresa in flagranza di reato mentre spendeva banconote contraffatte. E’ stata la segnalazione di alcuni negozianti del centro a far scattare gli accertamenti: i commercianti avevano infatti raccontato di aver ricevuto del denaro, risultato poi falso, da una donna che era andata a fare acquisti. Le informazioni e le verifiche presso gli esercizi commerciali dove la donna era stata vista spendere le banconote sospette, in tagli da 20 e 100 euro, hanno portato gli uomini della Digos sulle sue tracce. Fino a quando, nel pomeriggio di sabato, la donna ha provato nuovamente a spendere una banconota falsa, senza comunque riuscirci. Grazie alla tempestiva segnalazione del commerciante, la donna è stata poco dopo rintracciata da una pattuglia della Digos in piazza della Repubblica, ed a loro ha esibito la banconota incriminata, del taglio di 100 euro, senza scomporsi, assicurando la sua buona fede, giustificandosi che non si era accorta della non genuinità della banconota. Le sue dichiarazioni però sono state sconfessate dal possesso di altro denaro, in banconote del taglio di 20 e 100 euro, per un totale di 400 euro, che gli agenti le hanno trovato addosso e risultate anch’esse contraffatte. Nei suoi confronti sono scattate le manette per il reato di possesso e spendita di banconote contraffatte ed il pubblico ministero – dottor Raffaele Pesiri – ha disposto il giudizio per direttissima, conclusosi nella mattinata odierna con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma.