Lite sfociata nel sangue giovedì sera a Terni, dove un giovane classe 1989 è stato ferito con un colpo di arma da fuoco
Aggiornamento ore 15.00 – I Carabinieri di Terni hanno fermato l’uomo ritenuto il presunto responsabile dello colpo di arma di fuoco che ieri sera ha ferito gravemente un 33enne. Secondo quanto è stato possibile apprendere nei confronti del 59enne, che avrebbe esploso il colpo di pistola, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
Lite sfociata nel sangue giovedì sera a Terni, dove un giovane classe 1989 è stato ferito con un colpo di arma da fuoco. L’episodio è avvenuto in via Visetti (villaggio Matteotti) e sulla vicenda stanno indagando i carabinieri.
La prima segnalazione alle forze dell’ordine è stata relativa alla richiesta di intervento per un tentato furto. Ipotesi ben presto apparsa irrealistica. A sparare al trentatreenne, all’esterno di un’abitazione, sarebbe stato un sessantenne.
Una lite che sarebbe stata innescata – secondo quanto riporta Il Messaggero – dal voler difendere una ragazza. La giovane, infatti, si sarebbe rifugiata da un conoscente nell’abitazione di via Visetti per sfuggire ad una violenta lite con il fidanzato. E sarebbe stato un amico di quest’ultimo, il giovane poi rimasto ferito appunto, a recarsi dal sessantenne per parlare con la ragazza. Ne sarebbe nata una lite, con quest’ultimo che avrebbe tirato fuori un’arma da fuoco, ferendo il trentenne. Il ragazzo è stato quindi portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: è in prognosi riservata.
I carabinieri, intanto, stanno vagliando tutti gli elementi utili per chiarire tutta la vicenda.