Da tempo il rapporto matrimoniale tra i due era in crisi per via della gelosia ossessiva del marito nei suoi confronti. L'uomo si è poi allontanato da solo
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Foligno sono intervenuti, la scorsa notte, a seguito della segnalazione, al numero di emergenza 112, di una violenta lite in atto tra coniugi.
Una donna, impaurita dall’atteggiamento violento del marito, che in preda all’ira l’aveva prima aggredita verbalmente per poi passare alle mani, ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Gli agenti del Commissariato arrivati rapidamente presso l’abitazione dei coniugi, hanno appreso dalla donna che da tempo il rapporto matrimoniale era in crisi per via della gelosia ossessiva del marito nei suoi confronti. Ha raccontato ai poliziotti che quell’atteggiamento possessivo era stato spesse volte causa di litigi, anche piuttosto accesi, tra i due. Una situazione insostenibile, per via anche della presenza dei due figli che hanno talvolta assistito alle diatribe tra i genitori.
Gli agenti, a quel punto, dopo aver tranquillizzato la donna, l’hanno informata delle sue facoltà di legge e della possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i Centri antiviolenza.
L’uomo, invece, è stato reso consapevole della gravità e del rischio connesso al suo comportamento. Terminate le formalità di rito, gli agenti hanno messo in sicurezza la donna e i due figli; mentre l’uomo ha deciso di allontanarsi spontaneamente dal nucleo familiare.
La Questura di Perugia, alla luce di quanto accaduto a Foligno, ricorda che la Polizia di Stato – nell’ambito del progetto “…Questo non è amore” – sarà presente con il camper rosa sia a Perugia (13 febbraio) che ad Assisi (14 febbraio) per rinnovare il proprio impegno nel sensibilizzare i cittadini sul contrasto alla violenza di genere e nel sostenere le vittime. La sfida contro la violenza si gioca esclusivamente nel campo della prevenzione.
A tal riguardo, la Polizia di Stato ha creato l’App YouPol, che consente di segnalare anche in forma anonima, oltre a episodi di spaccio e bullismo, anche reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.