Nei guai un 66enne: ha il Covid ma era uscito di casa per fare la spesa
Una lite tra vicini di casa finisce con una denuncia per reato di epidemia. Succede a Città di Castello, dove la Polizia tifernate è intervenuta a seguito della chiamata di un cittadino tunisino di 66 anni, che ha riferito di essere stato aggredito verbalmente dal proprietario dell’abitazione di cui è locatario.
L’uomo ha spiegato agli agenti che il vicino gli aveva intimato, con toni accesi, di lasciare l’abitazione, perché doveva eseguire lavori di ristrutturazione, minacciando di avviare le procedure di sfratto in caso di diniego. Il 66enne ha però raccontato di non aver ancora trovato una soluzione alternativa e solo per questo motivo non aveva ancora liberato la casa.
Gli agenti, a quel punto, hanno sentito il vicino, che ha spiegato agli agenti il motivo della lite: il contratto di affitto era terminato lo scorso giugno e l’uomo era stanco di aspettare. Dopo aver calmato le parti e averle invitate a consultare un legale, i poliziotti hanno proceduto alla loro identificazione.
Da ulteriori approfondimenti è emerso che il 66enne risultava positivo al Covid-19 e agli agenti ha spiegato di essere uscito di casa per fare la spesa. I poliziotti lo hanno invitato a chiedere a qualche amico o a utilizzare i servizi di spesa a domicilio, denunciandolo comunque a piede libero per il reato di epidemia.