La Usl 1 si affida a una Cabina di regia di esperti per recuperare le prestazioni rimaste indietro
Liste d’attesa, interventi e visite specialistiche in percorso di tutela da recuperare entro il 31 dicembre. Questo l’obiettivo della direzione generale dell’Usl Umbria 1. Un obiettivo che sarà perseguito attraverso la “Cabina di regia aziendale per il Governo delle liste di attesa” (delibera n. 1195 del 20 ottobre 2021).
Gli esperti nella Cabina di regia per le liste d’attesa
Sarà composta da un team multiprofessionale, intra ed extra aziendale, con lo scopo del continuo e costante monitoraggio delle attività deputate al recupero delle liste di attesa, sospese o ridotte durante la pandemia, con il fine di verificarne le sinergie operative tra gli attori coinvolti.
La Cabina di regia sarà coordinata dal direttore sanitario aziendale Massimo D’Angelo e sarà composta da Teresa Tedesco (incarico professionale di alta specializzazione “Governo clinico e liste di attesa”), Leandro Pesca (segretario provinciale di Perugia Federazione italiana medici di medicina generale), Silvia Pagliacci (presidente Federfarma provincia di Perugia), Miranda Zucca (coordinatore regionale della rete salute Cittadinanzaattiva Regione Umbria Aps), Francesca Castellani (segretario provinciale Perugia Sindacato unico di medicina ambulatoriale italiana) e Emanuela Ghiandoni (supporto ai processi gestionali ed organizzativi della direzione generale Usl Umbria 1). Avrà piena autonomia di convocare incontri e/o riunioni ogni qualvolta ne ravvisi la necessità, coinvolgendo, anche stakeholder necessari per la soluzione di qualsiasi criticità; potrà disporre soluzioni organizzative e gestionali e fungere da “camera di compensazione” per raffreddare eventuali conflitti.
Il recupero delle prestazioni
La costituzione della Cabina di regia rientra nel Piano aziendale di recupero delle prestazioni (adottato ai sensi della DGR n. 647 del 2021) che prevede: il coinvolgimento partecipativo dei medici prescrittori ed erogatori, al fine di definire criteri clinici certi per raggiungere la più elevata appropriatezza prescrittiva e percorsi clinico assistenziali per la presa in carico dei pazienti cronici; la riorganizzazione delle risorse interne a favore delle attività di recupero delle prestazioni non erogate, sia dei ricoveri ospedalieri che delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, al fine di ottenere la massima efficienza del sistema, prevedendo che entro il 31 dicembre 2021 il recupero degli interventi chirurgici sospesi e delle prestazioni specialistiche ambulatoriali in percorso di tutela, dovrà essere portato a termine.