di Sergio Grifoni (*)
Gentilissimo signor Sindaco, sono passati alcuni mesi ormai da quando il Consiglio Comunale, all'unanimità, ha votato un ordine del giorno con il quale impegnava Lei e la sua Giunta ad attivare, con carattere di urgenza, una Taske-Force per seguire l'evoluzione del progetto della Tre Valli.
Un Gruppo di Lavoro permanente, formato da politici, enti, banche, associazioni etc., con lo scopo di portare a compimento, nella sua interezza, il tanto agognato tracciato Spoleto-Acquasparta.
Il progetto, ad oggi, è stato finanziato solo in parte, ovvero per il tratto che arriva poco oltre Baiano, comunque importante, ma certamente non esaustivo per le primarie finalità: così com'è serve più ai frazionisti ed ai pescatori della diga di Arezzo, che alle necessità dell'intera città.
Realizzare uno sbocco sulla E45, significherebbe per noi congiungerci sia con Roma, che con la direttrice Civitavecchia-Ancona/Cesena, ovvero la famosa “Due Mari”.
Restare così come siamo, significherebbe invece perdere l'ultimo treno utile per essere coinvolti nei futuri progetti della grande comunicazione, con gravi ripercussioni per la nostra precaria economia.
Questa mio sollecito, signor Sindaco, è stato stimolato soprattutto da due autorevoli e significativi interventi fatti recentemente, a mezzo stampa, dai Governatori di Umbria e Marche.
La Presidente Catiuscia Marini, infatti, nell'ufficializzare i futuri impegni che intende assumersi con i cittadini, testualmente ha dichiarato: “…Selezionare alcune priorità sulle infrastrutture viarie: Quadrilatero, il Nodo di Perugia, la E78, il Corridoio Orte-Mestre”.
Nulla ha detto sulla nostra Tre Valli!!!!
Dimenticanza? Volontà? Pragmatismo?
Sarebbe opportuno intervenire subito, prima cioè che i propositi enunciati, diventino realtà.
La seconda autorevole dichiarazione, è stata quella del Presidente delle Marche, il quale ha nuovamente avanzato la proposta di promuovere un Soggetto Istituzionale unico fra l'Emilia Romagna, la Toscana, l'Umbria e le Marche.
Trovare cioè sinergie socio-economiche per il raggiungimento di comuni obiettivi.
Con il vento favorevole al federalismo, tale proposito non appare più aleatorio ed utopistico, ma incomincia a riscontrare consensi più o meno allargati.
Se ciò dovesse accadere, magari a medio-lungo termine, il primo denominatore comune fra questi territori, saranno senza ombra di dubbio le grandi infrastrutture di collegamento.
Star fuori quindi da simile contesto di congiunzione, vorrebbe dire restare emarginati da ogni opportunità di reale sviluppo: turistico, economico, sociale, culturale, politico.
Da queste considerazioni nasce la mia insistenza signor Sindaco, affinché non si perda più tempo e si promuovano subito tutte quelle iniziative, in primis la Taske-Force, per creare le condizioni basilari, a livello di collegamenti viari, per essere competitivi con le realtà similari del nostro territorio interregionale.
Chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati, ci porterebbe solo ad inutili rimpianti.
Molti cordiali saluti.
(*) Capogruppo consiliare Prima Spoleto