Come era nelle previsioni, ai lombardi perdonato il ritardo nel formalizzare il via libera a giocare a Padova | Ora il Collegio di garanzia
Lecco riammesso in Serie B, fuori la Reggina, il cui posto sarà preso dal Brescia. Perugia fuori dalla possibilità del ripescaggio tra i cadetti. Questo il verdetto del Consiglio Federale, sulla base della relazione della Covisoc e della Commissione infrastrutture e dei ricorsi presentati da Reggina e Lecco (che erano state inizialmente escluse dalla B) e Siena (fuori dalla C, al suo posto entra l’Atalanta Under 23).
Il Brescia sarà riammesso, stando così le cose alla fine dell’iter (attualmente, infatti, la B risulta a 19 squadre) in virtù del miglior piazzamento al termine dell’ultimo campionato di B rispetto al Perugia. I lombardi, infatti, avevano disputato il playout, poi perso contro il Cosenza, ai danni proprio del Perugia, retrocesso come terz’ultima squadra classificata.
Un verdetto che non è comunque definitivo. Ora ci sono infatti 48 ore di tempo per presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, le cui possibili udienze sono nei giorni 20 e 21 luglio. A quel punto, per chi è fuori non resterà altro che la strada dei ricorsi al Tar (2 agosto) e al Consiglio di Stato (29 agosto).
Un verdetto in linea con le previsioni. Per la Reggina, nonostante i passaggi societari di queste ultime ore per dimostrare la solidità finanziaria del club amaranto, ribadito il mancato pagamento nei tempi dovuti per la Figc di 757 mila euro, nonostante il tribunale fallimentare di Reggio Calabria avesse concesso tempo fino al 12 luglio. Reggina e Siena hanno ora 48 ore di tempo per presentare ricorso che sarà discusso davanti al Collegio di Garanzia del Coni il 20 o 21 luglio.
(notizia in aggiornamento)